Clima, Pichetto: “Obiettivo decarbonizzare”
Milano, 6 giu. (Adnkronos) – “L’evento di oggi è importante, un’occasione di ascolto e di confronto tra le istituzioni e gli stakeholder sul futuro che ci aspetta, sul futuro del nostro paese. L’impegno del mio dicastero per il futuro è centrare gli obiettivi di decarbonizzazione del 2030 e del 2050, i due step che ha sottoscritto l’Italia. Se pensiamo ai recenti accadimenti che hanno colpito l’Emilia Romagna, questi eventi danno a tutti noi la dimensione di quanto sia importante rallentare l’impatto dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Abbiamo il dovere di dare risposte concrete, evitando l’errore che è stato fatto finora, quello di rincorrere la realtà dopo le emergenze”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, intervendo in collegamento alla seconda edizione dello Young Innovators Business Forum presso la sede della Borsa di Milano a Palazzo Mezzanotte.
“Nutro grande soddisfazione nel poter affermare che si avvicina la definizione di alcuni importanti provvedimenti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Si tratta del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici e del Piano nazionale per l’energia e il clima. Inoltre, c’è anche il decreto sulle aree idonee a ospitare gli insediamenti delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico. Non solo, l’attuale contesto geopolitico pone anche la questione dell’indipendenza energetica. Dobbiamo quindi realizzare la cosiddetta transizione, ma dobbiamo anche adottare contemporaneamente tutti gli strumenti per garantire la sicurezza del nostro paese e la sicurezza dei nostri cittadini”, afferma Pichetto.
“Vorrei aggiungere un ulteriore elemento di complessità per spiegare il lavoro che stiamo portando avanti sul piano ambientale ed energetico. Il mio impegno è di assicurare una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa. Per questo motivo, stiamo investendo molto, in primis, sulle rinnovabili e sulla mobilità elettrica, fondamentale. Ma abbiamo anche il dovere di non trascurare altre soluzioni, la cui validità non può essere messa in discussione – continua – Infatti, riteniamo che l’impiego di biocarburanti, dove possa essere dimostrata la neutralità di emissione, possa contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti. Ho anche già dichiarato più volte che dobbiamo guardare ad altre fonti, anche al nucleare di nuova generazione, più sicuro e più pulito. Non è immaginabile un futuro di crescita e sviluppo sostenibile senza inserirlo nel nostro mix energetico. Non abbiamo una formula magica per realizzare la transizione ecologica energetica. Il mio auspicio è che dalle occasioni di confronto come questa possano sempre nascere validi spunti per progredire”.
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