Codice Lei, riduce rischi su mercati finanziari per le imprese e garantisce trasparenza
Roma, 20 dic. (Adnkronos/Labitalia) – Un passaporto digitale finanziario per l’impresa, anche piccola, che opera sui mercati internazionali: si chiama Lei (Legal Entity Identifier) ed è un codice univoco di 20 caratteri alfanumerici che, in base alle regole europee (la direttiva Mifid II e il regolamento Mifir), dal gennaio del 2018 è diventato obbligatorio per qualunque soggetto giuridico che operi sui mercati finanziari. Indispensabile, ad esempio, per un’azienda che, attraverso la propria banca, intenda ottenere un finanziamento basato su fondi di investimento, obbligazioni, azioni, strumenti finanziari derivati o altri strumenti finanziari innovativi (legati a sostenibilità o responsabilità sociale). In Italia, InfoCamere, con oltre 134.000 codici gestiti, è il primo operatore emittente.
“Al codice Lei -spiega ad Adnkronos/Labitalia, Valeria Anastasi, Marketing Specialist e Lou Relations Manager di InfoCamere- sono associate informazioni chiave per l’identificazione della Legal Entity, chiamati dati di primo livello, come ad esempio codice fiscale, denominazione, indirizzo sede legale, ma anche informazioni ulteriori, relative alla struttura societaria dei richiedenti che rispondono alla domanda ‘chi possiede chi’. Il Lei è quindi un modo per standardizzare a livello internazionale il modo in cui viene identificata una controparte nelle transazioni finanziarie e di conseguenza ridurre i rischi, garantire la trasparenza e, in generale, una maggiore stabilità del sistema”.
Uno strumento che aiuta le micro e piccole e medie imprese italiane, che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo italiano (a settembre 2021, il 97% delle imprese iscritte alle Camere di commercio ha meno di nove addetti), ad avvicinarsi con più fiducia alle opportunità offerte da capitali esterni al perimetro familiare o di business, evitando i rischi legati alla diffusione di strumenti finanziari ‘tossici’.
Gestito a livello globale da una fondazione senza fini di lucro denominata Gleif (Global Legal Entity Identifier Foundation), il codice Lei è rilasciato da soggetti appositamente accreditati (le Lou, Local Operation Unit) e va rinnovato ogni anno per poter continuare ad operare nei mercati finanziari nei casi in cui è richiesto. In Italia, il primo operatore per codici emessi e gestiti è InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale.
“InfoCamere -dettaglia Anastasi- è un operatore Lou dal 2014, autorizzato dalla Gleif al rilascio e al rinnovo dei codici Lei. Siamo attualmente il maggiore emittente in Italia con oltre il 90% di codici Lei gestiti, pari a quasi 134.000 codici e il quinto in tutto il mondo. Siamo una Lou tutta italiana che offre assistenza su diversi canali: telefonico, e-mail e chat. Siamo la società consortile delle Camere di commercio italiane per l’innovazione digitale, gestiamo il patrimonio informativo delle Camere di commercio. Grazie alla connessione in tempo reale al Registro delle Imprese, l’anagrafe ufficiale di tutte le imprese italiane, la verifica dei dati del richiedente è semplice e certificata e consente di ottenere e rinnovare il codice Lei in pochissimo tempo. E superiamo costantemente le verifiche qualitative imposte dalla Gleif ed offriamo un servizio di elevata qualità ed affidabilità”.
Attivare il codice Lei è semplice e veloce, come testimonia ad Adnkronos/Labitalia Marino Lodovichi, direttore amministrativo di Noxerior srl, azienda di Grosseto specializzata nella progettazione e produzione di generatori ‘Non-cryo’ di gas e di prodotti affini. “Ho attivato il codice Lei circa tre mesi fa tramite il sito di InfoCamere ed è servito fondamentalmente per l’uso bancario, nello specifico per poter creare un servizio bancario basato sui derivati”, riferisce.
“Siamo un’azienda -ricorda Lodovichi- che produce generatori di azoto e ossigeno e lavoriamo al 90% con l’estero, per questo abbiamo dovuto creare il codice Lei per l’utilizzo di servizi bancari orientati alla transazioni con l’estero. Avendo il codice Lei, in pratica, con la controparte estera abbiamo una sorta di biglietto da visita finanziario: la controparte, infatti, sapendo che abbiamo questo codice, instaura dei rapporti economici e finanziari più tranquilli e soddisfacenti”.
Il codice Lei, prosegue Lodovichi, “per le aziende che hanno una forte internazionalizzazione è assolutamente utile, perché assicura che l’azienda abbia una struttura finanziaria in grado di reggere l’impatto di clienti abbastanza strutturati”. Noxerior è una piccola azienda e questo strumento, sottolinea Lodovichi, “è valido soprattutto per le micro e piccole imprese, perché fornisce una conoscenza dal punto di vista economico e finanziario dell’azienda nei confronti della controparte estera”.
Ottenere un codice Lei da InfoCamere è semplice, veloce e conveniente. La procedura è composta di pochi passaggi e si svolge completamente online. “Registrandosi al portale Infocamere Lei -spiega ancora Anastasi- è possibile richiedere e rinnovare il codice Lei in modo semplice e veloce. Si può inoltre ricercare e monitorare il codice Lei di altri soggetti e ricevere notifiche sulla scadenza del codice Lei o sullo stato delle richieste. Si possono scegliere diverse modalità di registrazione: tramite strumenti di identità digitale ormai molto diffusi come lo Spid o la Cns, o tramite credenziali. In pochi clic si accede alla propria area personale e si può iniziare a operare per conto proprio o di terzi. Inoltre se si accede con Spid o Cns, è possibile attivare il codice Lei in modo ancora più semplice rapido e sicuro”.
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