Contratti: Fisascat, oltre 4,5 mln lavoratori terziario in attesa rinnovo
Roma, 6 apr. (Labitalia) – Sono oltre 4 milioni e mezzo i lavoratori in attesa del rinnovo dei contratti nazionali nei settori del commercio e della grande distribuzione organizzata, del turismo, degli studi professionali, della vigilanza privata ma anche delle farmacie municipalizzate, delle imprese di pulizie artigiane e del terzo settore socio sanitario assistenziale educativo. A fornire la stima la Fisascat Cisl nel corso dei lavori del XX Congresso nazionale. Per la Fisascat Cisl il rinnovo dei Contratti nazionali di lavoro nei settori del terziario di mercato, dopo l’impatto devastante del Covid-19, può offrire un contributo determinante per la ripresa economica e sociale, influendo sulla “questione salariale”, dorsale fondamentale per la crescita del Paese, e sulle dinamiche di crescita della domanda interna e del Pil.”Occorre tornare ad un livello negoziale e politico che abbia ricadute pratiche. I Contratti di settore sono importanti e trasversali: avere un’ampia platea di riferimento è per noi un grande valore perché riesce ad incidere sulle leve macroeconomiche del Paese”, ha commentato segretario generale aggiunto Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice .
E’ il turismo comunque il settore “che più di altri ha pagato la crisi ma che merita di essere riqualificato: nelle piattaforme unitarie di rinnovo puntiamo all’accrescimento delle professionalità ma anche a definire nuove norme sull’organizzazione del lavoro e ad un salario congruo e dignitoso. La politica deve fare la sua parte per sostenere il settore”, ha aggiunto il segretario nazionale Diego Lorenzi stigmatizzando la recente rottura delle trattative di rinnovo del contratto nazionale della vigilanza privata e dei servizi fiduciari, scaduto nel 2015. Per non parlare del ddl appalti. “La Camera ripristini l’obbligo di inserimento della Clausola Sociale nei bandi di gara di appalto. E’ a rischio un milione di lavoratori negli appalti ad alta densità di manodopera, come nei settori della vigilanza privata, della ristorazione e delle imprese di Pulizia”, ha aggiunto.
Sul fronte del lavoro domestico l’orizzonte è invece quello di capire come debellare la piaga del lavoro irregolare “e su come implementare la formazione ai fini della certificazione delle competenze» mentre per quello che riguarda il rinnovo del contratto degli Studi Professionali il focus è su come ” strutturare il dialogo sociale e implementarlo a livello decentrato”. Al centro dell’attenzione anche il rinnovo del contratto delle farmacie municipalizzate. “Il tentativo di precarizzare e abbassare la qualità del lavoro è uno dei problemi che vanno affrontati. Puntiamo al riconoscimento delle professionalità”, conclude il sindacato impegnato anche nel rinnovo del contratto nazionale dello sport e degli impianti sportivi.
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