Damiano: “A evento Confsal per no a dumping e contratti pirata”
(Adnkronos/Labitalia) – “Il messaggio che lancerò” nel collegamento a ‘La Giornata del lavoro’ della Confsal il prossimo primo maggio a Napoli “come sempre è quello di battersi per la qualità della contrattazione, contro il dumping e gli accordi pirata, per intervenire a difesa dei salari colpiti da un’inflazione che è molto aggressiva. Quindi rinnovando in contratti e intervenendo sul costo del lavoro attraverso una detassazione. Confsal ha invocato negli anni una strada di ulteriore qualità della contrattazione, lotta al dumping sociale, contro i contratti pirata, e quindi si sta battendo anche per valorizzare la qualità del lavoro e della retribuzione”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e attuale componente del Cda dell’Inail, sull’intervento che terrà in collegamento a ‘La Giornata del lavoro’ della Confsal in programma il prossimo primo maggio a Napoli in piazza del Plebiscito.
Secondo Damiano “E’ chiaro che il mondo produttivo e il mondo economico attraversano anni difficili. Prima la pandemia che ancora non è stata domata e adesso una guerra di aggressione da parte della Russia che avrà ripercussioni pesanti sull’economia, che non abbiamo ancora valutato a sufficienza. Il primo impatto è l’aumento del costo delle materie prime e la difficoltà negli approvvigionamenti. Tutto questo significa nell’immediato inflazione. E’ chiaro quindi che l’azione del sindacato è stretta e ‘costretta’ in queste emergenze”, rimarca Damiano.
E per Damiano “è giusta la sollecitazione fatta dal ministro Orlando quando dice che di fronte a un’emergenza dobbiamo dare risorse non solo alle imprese ma anche ai lavoratori. E come si può fare? Incentivando il rinnovo dei contratti di fronte al fatto che ci sono milioni di lavoratori che stanno aspettando questi rinnovi. E magari intervenendo sulla struttura del costo del lavoro in modo tale da rivedere la tassazione sul lavoro medesimo. Io credo che queste siano le strade che noi dobbiamo imboccare. Andrebbero rivisti i meccanismi che governano l’inflazione perchè il vecchio meccanismo dell’Ipca non è più adatto a fotografare il livello d’inflazione”, conclude Damiano.
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