Dfp: Consulenti lavoro, modelli retributivi per valorizzare merito e produttività
Roma, 22 apr. (Labitalia) – Superare l’attuale rigidità salariale, ancorata al mero calcolo orario, a favore di modelli retributivi che valorizzino merito e produttività. Ciò nell’ottica di rafforzare il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori. Per stimolare la competitività del sistema produttivo, incentivare gli investimenti e favorire una crescita economica sostenibile, è necessario “continuare a ridurre la pressione fiscale” diminuendo il cuneo fiscale sul lavoro e utilizzando le risorse risparmiate da questa misura per investire sulla formazione e riqualificazione dei dipendenti, in risposta alle competenze green e digitali richieste dal mercato. Una riqualificazione del lavoratore che “dovrebbe essere incentivata in modo da renderla vantaggiosa anche per l’impresa”. Sono alcune delle proposte che il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro ha formulato nel corso dell’audizione davanti alle Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera in merito al Documento di finanza pubblica 2025.
Sul versante delle misure occupazionali, i consulenti del lavoro ritengono indispensabile privilegiare incentivi contributivi immediatamente fruibili dalle imprese, in alternativa alle agevolazioni fiscali differite, considerate meno efficaci nel promuovere nuove assunzioni.
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