Milano, 10 lug. (Adnkronos/Labitalia) – “La survey ad oltre 1.500 cittadini italiani condotta nel primo studio che svolto in collaborazione con Amazon Italia ha evidenziato il ruolo sociale del commercio digitale: in un contesto di elevata inflazione, 6 italiani su 10 dichiarano che l’e-commerce abbia permesso loro di aumentare o mantenere invariato il proprio potere di acquisto”. Così Lorenzo Tavazzi, partner, The European House – Ambrosetti commenta i risultati della ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con Amazon sull’impatto dell’e-commerce sui cittadini e le imprese in Italia.
“Con questo secondo studio che si è avvalso del supporto dell’Istat – spiega – abbiamo analizzato e verificato statisticamente queste evidenze. Abbiamo costruito infatti il primo database in Italia per analizzare come i prezzi dei beni venduti tramite i siti di e-commerce evolvano nel tempo rispetto al livello generale dei prezzi del paniere Istat”.
“Da qui – sottolinea – abbiamo scoperto che in Italia i prezzi on-line si sono dimostrati più stabili anche in periodi caratterizzati da alta inflazione, sostenendo quasi 40 miliardi di euro di consumi negli ultimi 3 anni. Inoltre, il modello econometrico ha dimostrato statisticamente che in Italia all’aumentare della diffusione dell’e-commerce (un punto percentuale), l’inflazione diminuisce (-0,02 punti) e i consumi aumentano (+845 milioni di euro), confermando il ruolo socioeconomico del commercio elettronico nel Paese”.
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