Fiere: a Macfrut Conip avvia dialogo con grandi mercati ortofrutticoli all’ingrosso
Rimini, 5 mag. (Adnkronos/Labitalia) – Conip chiama e gli ortomercati all’ingrosso rispondono. Il Consorzio nazionale imballaggi plastica ha incassato l’interesse dei principali mercati ortofrutticoli all’ingrosso, con la concreta intenzione di valutare al più presto possibili collaborazioni, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella seconda giornata di Macfrut. All’incontro, infatti, accanto ai vertici di Conip – il direttore Fabiola Mosca, il presidente Domenico D’Aniello, il vicepresidente Giovanni Buttafuoco – sono intervenuti rappresentanti di importanti strutture del settore, fra cui l’ad del Mof di Fondi, Enzo Addessi, il presidente di For Cesena, Alessandro Giunchi, Alessio De Amicis, del Car di Roma.
Del resto, fra gli obiettivi dichiarati della trasferta a Macfrut di Conip c’è proprio quello di allargare la sua rete – che oggi raccoglie 120 consorziati – coinvolgendo i grandi mercati ortofrutticoli all’ingrosso nazionali, nella consapevolezza di poter offrire loro una risposta risolutiva per la gestione delle cassette in plastica fine ciclo vita, che finora ha rappresentato un onere non indifferente.
“Il mercato ortofrutticolo – ha spiegato “Domenico D’Aniello, presidente Conip – è un punto fondamentale dove si concentrano la maggior parte degli imballaggi dei produttori. Vogliamo utilizzare i mercati per raccogliere le casse in plastica fine vita e avviarle a riciclo evitando così il riutilizzo improprio degli imballaggi usati, che per legge non è consentito. Grazie al servizio di raccolta messo in campo da Conip i mercati ricevono sempre un vantaggio economico”.
Attivo dal 1998, Conip è il primo Consorzio autonomo di produttori di casse di plastica, riconosciuto fin dal 1999 dal Ministero dell’Ambiente. È stato il primo sistema collettivo in Europa a produrre casse e pallet in materiale poliolefinico riciclabile e riciclato al 100% grazie all’adozione del sistema ad ‘anello chiuso’, ed è stato il primo anche a realizzare una propria rete di raccolta a livello nazionale, riuscendo così a eliminare i costi di logistica per gli operatori. La forza del Consorzio è quella di aver coinvolto nel suo circuito tutti i principali attori delle filiere di competenza (produttori, utilizzatori, raccoglitori e riciclatori di casse e pallet in plastica) e di aver dato vita a una rete capillare di piattaforme di raccolta. Questo, infatti, consente di offrire un servizio efficace, efficiente ed economico di ripresa degli imballaggi fine ciclo vita, in base alle esigenze degli utilizzatori.
Il percorso virtuoso disegnato da Conip prevede la raccolta delle casse e dei pallet dagli utilizzatori finali (grande distribuzione, mercati rionali, fruttivendoli, ecc.), il loro avvio al riciclo e l’utilizzo della materia prima seconda risultante per la produzione di nuove casse e nuovi pallet. Con la sua attività, Conip. garantisce benefici ambientali ed economici di tutto rispetto.
Avviando a riciclo oltre 60mila le tonnellate di casse all’anno, il Consorzio consente di risparmiare 2,3 milioni di GJ di energia (pari al consumo annuo di 500mila persone) e 628 milioni di litri d’acqua, di evitare l’emissione nell’aria di 155mila tonnellate di gas serra (pari all’inquinamento prodotto in un anno da 62mila automobili).
Sottolinea il direttore di Conip, Fabiola Mosca: “Nei suoi ventiquattro anni di attività, il nostro Consorzio ha sempre raggiunto e superato gli obiettivi di riciclo imposti dalla legge, e nel 2021 ha avviato al riciclo il 75% dei propri imballaggi. Attraverso il sistema ‘Usa e recupera’ Conip mira alla riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi in plastica a fine vita attraverso la raccolta e il riciclo infinito degli stessi. Per noi il rifiuto non è lo scarto ma una risorsa, valorizzando al massimo gli imballaggi a fine vita. Presentiamo ai mercati anche il servizio di ripresa dei materiali usati, per fare in modo che gli stessi contribuiscano ad accrescere i livelli di riciclo che già Conip ha raggiunto egregiamente”.
Positivo l’interesse dal fronte dei mercati. Molte di queste realtà hanno già avviato percorsi di selezione degli imballaggi, ma c’è ancora molto da fare. “Avevamo già provato – ricorda il presidente di For Cesena, Alessandro Giunchi – a imboccare la strada del recupero e riciclo degli imballaggi, ma ci siamo scontrati con le difficoltà della normativa che tratta i rifiuti. Non possiamo, quindi, che essere favorevoli all’iniziativa di Conip perché gli imballaggi di plastica possono essere grandi risorse”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Enzo Addessi, ad del Mof di Fondi, che ha definito encomiabile l’attività di Conip intravvedendo la possibilità di un facile inserimento nella sua struttura.
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