app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Fondirigenti, 76 mln euro per 7mila piani formativi erogati tra 2019 e 2021

1 Giugno 2022

Roma, 1 giu. (Adnkronos/Labitalia) – 76 milioni di euro di finanziamenti, 7 mila piani formativi, 37 mila dirigenti formati, 1 milione di ore di formazione e un indicatore di impatto complessivo pari a 12,86 euro per ogni euro investito. Sono questi i principali numeri del secondo Bilancio Sociale d’Impatto di Fondirigenti, il documento che fornisce dati alla mano la sintesi degli impatti dell’impegno profuso dal Fondo interprofessionale, promosso da Confindustria e Federmanager, leader in Italia per finanziamento della formazione manageriale. Il bilancio, partendo da una mappatura dei principali stakeholder del Fondo – le 14mila imprese e gli 80mila dirigenti aderenti, la business community, fino ad arrivare alle istituzioni pubbliche di riferimento – fornisce uno spaccato delle attività e dei risultati dell’azione di Fondirigenti nel triennio 2019-2021, un periodo segnato dalla pandemia eppure caratterizzato da una crescita delle attività di formazione manageriale, che proprio nel momento di maggiore incertezza si è confermata come uno dei principali fattori abilitanti della competitività del tessuto produttivo.

Performance positive, a partire da quelle del Conto formazione, che rappresenta la domanda di formazione manageriale più direttamente espressa dalle imprese. Pur risentendo delle dinamiche legate all’emergenza Covid, nel triennio, complessivamente, grazie a procedure snelle e completamente digitalizzate, sono stati approvati circa 3.600 piani formativi, per 35,7milioni di euro di finanziamenti, con 30mila dirigenti formati e oltre 540mila ore di formazione. Le imprese hanno utilizzato il conto in prevalenza per soddisfare i fabbisogni di crescita manageriale relativi alle competenze tecnico-professionali, oltre che per i basic manageriali e la formazione obbligatoria (ad esempio 231, sicurezza, privacy, ecc.).

Altrettanto lusinghieri sono stati i risultati degli Avvisi: nel periodo 2019-2021, sono stati presentati 3.300 piani, per 40,7 milioni di euro di finanziamenti approvati. Piani caratterizzati da una qualità progettuale sempre crescente, che hanno toccato tematiche emergenti di formazione manageriale come la doppia transizione, sostenibile e digitale, o il nuovo paradigma del lavoro agile. Attraverso gli Avvisi, il Fondo alza costantemente l’asticella della qualità e dell’appropriatezza delle tematiche: a partire dall’Avviso 2/2021 sulla ripartenza delle filiere (automotive, moda, turismo, legno-arredo) del ‘made in’ più colpite dalla crisi, pubblicato a fine 2021, che ha consentito per la prima volta di finanziare anche piani aggregati sulle esigenze di più imprese facenti parte della filiera.

Notevole è stato l’impulso impresso alle cosiddette Iniziative strategiche, promosse dal Fondo sulla base delle esigenze espresse dai Soci sui territori e a livello nazionale, che hanno consentito al Fondo di anticipare i trend, accumulare know-how, diffondere la cultura manageriale e le buone pratiche. Nel triennio, in particolare, si contano 48 iniziative (di cui 11 nazionali), per 4 milioni di euro di stanziamenti, su 3 grandi aree tematiche: innovazione, sostenibilità e nuova governance. I progetti hanno consentito di coinvolgere attivamente dirigenti e imprese, di conseguire e diffondere output – modelli formativi, report sui fabbisogni e gli scenari, tool di autovalutazione, linee guida – utili al management per affrontare, con rinnovati modelli organizzativi e di business, i cambiamenti nel contesto di riferimento. Al tempo stesso, i progetti hanno fornito utili indicazioni per una migliore definizione delle aree prioritarie di finanziamento del Fondo.

Il triennio ha fatto registrare, infine, uno sforzo importante di promozione e rafforzamento della cultura manageriale da parte del Fondo, di cui ha fatto parte l’attivazione di un percorso unico e di alto profilo, il progetto D20 Leader (2019-20): l’iniziativa ha coinvolto 100 giovani futuri leader, con l’obiettivo di avvicinarli alla professione manageriale, e ha visto oltre 700 partecipanti alle selezioni.

Quello messo in campo, nel triennio, da Fondirigenti è stato, insomma, uno sforzo davvero significativo, con impatti stimati dal Fondo stesso estremamente lusinghieri: per ogni euro investito, è stato generato un valore di 12,86 euro in termini di risparmi di spesa e maggiori co-finanziamenti in formazione da parte delle imprese: l’ennesima dimostrazione che investire nella formazione conviene e contribuisce ad accrescere la dotazione manageriale delle imprese.

“In un periodo non certo facile per la vita delle imprese, dei manager e di tutti noi – afferma Massimo Sabatini, direttore generale Fondirigenti – Fondirigenti ha mantenuto fede al proprio Dna innovatore, rinforzando lo stretto legame tra le azioni di ascolto dei territori e dei settori, le attività di analisi del fabbisogno e l’offerta di finanziamenti in grado di accompagnare gli aderenti nella loro capacità di gestire le grandi trasformazioni in atto per essere sostenibili, smart e digitali”.

“Il grande patrimonio di esperienze, competenze, buone pratiche e strumenti accumulato in questi anni – commenta Carlo Poledrini, presidente Fondirigenti – rappresenta il valore aggiunto, ‘di sistema’, che Fondirigenti mette a disposizione di dirigenti e imprese per aiutarli a svolgere al meglio il proprio ruolo di innovatori in un mondo che cambia velocemente. Questo potente ‘know-how’ è la garanzia di sicuro successo per la migliore programmazione delle future attività della fondazione”.

Attività che si arricchiscono continuamente di nuove opportunità. Fino al prossimo 16 giugno è possibile, infatti, presentare piani di formazione a valere sull’Avviso 1/2022 di Fondirigenti, che stanzia 7 milioni di euro per il rafforzamento delle competenze manageriali per la transizione resiliente. Tra le aree prioritarie di intervento previste, oltre alla sostenibilità e alla digitalizzazione, figurano tematiche come la gestione dei rischi e delle crisi, così come grande attenzione è posta al rafforzamento delle competenze per il cambiamento e per l’inserimento e lo sviluppo dei giovani talenti in azienda. Oltre ai piani aziendali singoli, saranno consentiti piani formativi aggregati per settore, filiera, tema, presentati da un minimo di 3 imprese fino ad un massimo di 6. Il finanziamento massimo per ogni azienda partecipante sarà di 12.500 euro per ciascun Piano formativo, che dovrà concludersi nell’arco temporale di 7 mesi. La presentazione dei Piani, totalmente on-line, si concluderà il 16 giugno alle ore 12.00. Sul sito http://www.fondirigenti.it è possibile consultare il testo del bando e le linee guida alla presentazione.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

EY Italia, Stefania Boschetti è la nuova Ceo

15 Aprile 2024
Roma, 12 apr. (Adnkronos) – A partire dal 1° luglio 2024, Stefania Boschetti sarà la nuova Chief …

Ismea, comparto vitivinicolo vale un terzo del mercato assicurativo agricolo agevolato

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos) – Delle oltre 241.000 imprese vitivinicole italiane, quasi 27.000 (l’11…

Roma Tre, laurea honoris causa alla presidente delle ‘Abuelas de Plaza de Mayo’ Estela de Carlotto

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos) – La tragedia dei desaparecidos in Argentina e l’impegno per il diritto…

Roma Tre, laurea honoris causa alla presidente delle ‘Abuelas de Plaza de Mayo’ Estela de Carlotto

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos) – La tragedia dei desaparecidos in Argentina e l’impegno per il diritto…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI