Food: Il Mannarino chiude 2021 con 7 mln fatturato, in arrivo nuove aperture
Milano, 31 gen. (Adnkronos/Labitalia) – Nuove aperture, piani ambiziosi e la filosofia del brand che si rafforza. Per Il Mannarino – primo brand di macellerie con cucina nato a Milano nel 2019 dall’idea dei giovani imprenditori Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, riferimento per gli amanti della carne buona, genuina e di qualità – i prossimi mesi si preannunciano carichi di sfide e progetti, volti a diffondere la conoscenza del mondo della carne con una particolare attenzione al benessere degli animali e degli uomini. Il Mannarino ha chiuso il 2021 con 7 milioni di fatturato e punta nel 2022 a raggiungere i 15 milioni. Merito del lavoro di un team coeso e di un format di successo, che si distingue per l’innovativo approccio multicanale: i clienti possono infatti acquistare i prodotti al banco delle quattro macellerie di quartiere, ordinare sull’e-commerce, o gustarli direttamente nei ristoranti dell’insegna. I piatti più amati? Senza dubbio le bombette ma anche le polpette al sugo e la tagliata de Il Mannarino, da ordinare al ristorante o a casa, naturalmente seguendo i consigli del proprio ‘mannarino’ di fiducia.
Tra le novità nel 2021, l’apertura a giugno del quarto locale ad Arcore – che si è aggiunto ai tre indirizzi milanesi – e di una dark kitchen, seguita da altre due inaugurate nelle prime settimane di gennaio 2022. È stata inoltre introdotta una proposta di salumi e formaggi di alta qualità selezionati da piccoli produttori, con un’attenzione particolare alle referenze biologiche, che acquisiranno con il nuovo anno uno spazio sempre più rilevante nell’offerta del brand.
“Il 2021 è stato un anno difficile per il settore, ma Il Mannarino ha saputo reagire con determinazione ed energia, raggiungendo obiettivi ambiziosi. Il locale di Arcore, la dark kitchen e l’introduzione di nuovi prodotti ci hanno consentito di coinvolgere un nuovo pubblico e ampliare l’offerta, permettendo ai nostri clienti di vivere un’esperienza di consumo autentica, come nelle botteghe di una volta”, raccontano i founder Gianmarco Venuto e Filippo Sironi. “Possiamo guardare con soddisfazione all’anno passato e grande entusiasmo al 2022, che ci vedrà impegnati in primo luogo a comunicare i valori de Il Mannarino, facendo cultura su quello che è il mondo della carne grazie alla realizzazione di nuovi progetti e all’applicazione di un processo di selezione sempre più rigoroso”, aggiungono.
Il primo proposito de Il Mannarino per il nuovo anno è quello di rafforzare la propria mission, quella di creare la nuova macelleria di quartiere continuando a promuovere il consumo consapevole di carne gustosa e di alta qualità attraverso un approccio che mira al benessere delle persone e degli animali. Questa filosofia si traduce in un accuratissimo processo di ricerca finalizzato a individuare piccoli produttori e realtà italiane – l’80% della carne della proposta dell’insegna è italiana – che utilizzano tecniche di allevamento rispettose dell’ambiente, privilegiando le aziende che producono energia elettrica dagli scarti di produzione e fornitori a zero emissioni di carbonio. Il brand, guidato da questi principi, introdurrà nei prossimi mesi nuovi prodotti che rispondono ai rigidi criteri di selezione applicati.
La prima insegna di macelleria con cucina guarda al concetto di sostenibilità anche ma non solo in termini ambientali abbracciando tematiche sociali (da qui la ricerca di piccoli produttori e l’introduzione di politiche di welfare per i propri lavoratori) e di governance. L’espansione de Il Mannarino proseguirà nel 2022 con l’apertura, entro il mese di giugno, di altre quattro macellerie di quartiere con cucina.
L’app de Il Mannarino si rinnova e ringrazia i clienti più fedeli, che accumulando ‘punti bombetta’ con i loro acquisti in store, on line e al ristorante, potranno ottenere sconti e vantaggi. Una release dell’app che punta a premiare gli affezionati del brand e mira, in linea con la filosofia dell’insegna, a raccontare i prodotti proposti con estrema accuratezza. Non mancheranno infine importanti iniziative di welfare aziendale per valorizzare la produttività dei dipendenti. Tra queste, una serie di attività finalizzate a promuovere la cultura legata all’antica arte della macelleria, restituendo il giusto valore alla figura professionale del macellaio.
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