Food: tra patata della Sila Igp e caciocavallo il 16 maggio è sfida ai fornelli con ‘Agrichef Festival Calabria’
Cosenza, 12 mag. (Labitalia) – La patata della Sila Igp e il caciocavallo silano Dop, il pecorino e i salumi di suino nero di Calabria. Senza dimenticare i maccheroni al ferretto con la carne. Saranno loro, i prodotti tipici più autentici della Calabria, insieme ai cuochi contadini degli agriturismi di Turismo Verde-Cia e gli studenti degli istituti alberghieri, i protagonisti dell’edizione 2023 dell’ ‘Agrichef Festival Calabria’. L’evento, che da 10 anni vede appunto insieme, tra i fornelli, gli agrichef di Turismo Verde-Cia e gli studenti degli istituti alberghieri d’Italia, farà infatti tappa all’istituto d’istruzione superiore ‘Mancini Tommasi’ di via Consalvo Aragona, 24 a Cosenza, il prossimo martedì 16 maggio.
A sfidarsi in gara 5 agrichef-Cia provenienti da altrettanti agriturismi di diverse zone della Calabria, insieme agli studenti dell’Istituto alberghiero, che collaboreranno alla preparazione dei piatti ed effettueranno il servizio di sala e gli abbinamenti con il vino e la birra agricola artigianale.
“L’iniziativa -sottolinea Mario Grillo, presidente Turismo Verde Nazionale- ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole, e allo stesso tempo esaltare la qualità di questi prodotti attraverso il lavoro dei nostri agrichef, ovvero la cucina di agriturismo, che rappresenta un punto di forza della qualità ricettiva della campagna calabrese”.
L’iniziativa, con l’istituto alberghiero Tommasi – Mancini, e che per la prima volta vede coinvolti anche gli allievi dei corsi di alta formazione in agroalimentare dell’Its Iridea, rappresenta un momento di confronto tra gli studenti, i cuochi agricoltori e partecipanti, non solo sul piano gastronomico, ma anche sulla valorizzazione delle produzioni agricole attraverso l’esperienza diretta del gusto e la conoscenza di cosa c’è dietro ad ogni piatto in termini di cultura, tradizione, lavoro agricolo e conoscenze. Dunque, uno spazio di condivisione culturale, dedicato alla gastronomia sulla biodiversità della cucina rurale del territorio.
“Gli studenti -spiega Mario Grillo, – hanno scelto di svolgere una ricerca sui prodotti del territorio e sulle ricette smarrite che verranno rivisitate. Nell’ambito della ricerca effettuata, sull’uso del prodotto nella cucina territoriale, sono state selezionate sei ricette ritenute rappresentative in uso nella cucina locale, tali ricette, pur mantenendo la struttura originale, sono state rivisitate in chiave più moderna”.
Gli agrichef-Cia, ognuno, con due studenti, prepareranno una ricetta, la presenteranno al pubblico illustrandone la preparazione, raccontando la ricetta, le materie prime, il legame con il territorio. La presentazione dei piatti sarà accompagnata dalla presentazione dei vini e birra in abbinamento, da parte degli studenti addetti alla sala. Una giuria, composta da esperti del settore, giornalisti, insegnanti, food blogger, selezionerà un unico piatto tenendo conto della presentazione del piatto, esame olfattivo e gustativo, tradizionalità della ricetta, narrazione della ricetta, narrazione dell’agriturismo. Il piatto selezionato sarà riproposto nel ‘Festival nazionale degli agrichef’ che si terrà ad Amatrice (Ri) il prossimo 24 maggio.
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