app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Guerra Ucraina, Toson (Confindustria): “Connazionali ci chiedono cosa fare, tanti in fuga verso Polonia”

25 Febbraio 2022

Roma, 25 feb. (Adnkronos/Labitalia) – “Sto ricevendo decine di telefonate da parte di colleghi, persone che mi conoscono, che si trovano nel Paese e mi chiedono cosa fare, come mettersi in sicurezza, come muoversi. Noi facciamo il possibile, abbiamo istituito un emergency desk per raccogliere e dare quante più informazioni possibili. E l’ambasciata italiana è operativa”. A raccontarlo, raggiunto telefonicamente da Adnkronos/Labitalia, è Marco Toson, presidente di Confindustria Ucraina e console onorario ucraino per le Tre Venezie, rientrato da due giorni in Italia. “Dovevo essere di nuovo oggi lì, ma lo spazio aereo è tutto bloccato”.

“Nei giorni scorsi abbiamo spostato tanti nostri connazionali, imprenditori e operatori che lavorano in Ucraina, dalla zona Est del Paese, che sapevamo più a rischio verso Ovest, a Leopoli. Ma adesso si sta combattendo anche lì. Per fortuna la Polonia ha aperto le frontiere, Leopoli è distante tre quarti d’ora dal confine e da quello che sappiamo tanti stanno cercando di attraversarlo”, racconta.

Al contrario “La raccomandazione che diamo a tutti i nostri connazionali che sono in questo momento a Kiev o nelle vicinanze -sottolinea Toson- è di stare fermi, di non muoversi, oggi è il giorno più pericoloso. Non si devono mettere su strade e autostrade, non devono puntare alla strada tra Kiev e Leopoli, perchè non sappiamo dove si trovano le installazioni militari ucraine a che possono essere obiettivo di attacco”.

Una presenza importante quella italiana in Ucraina. “Le aziende italiane in Ucraina con siti produttivi, di trasformazione o con basi operative sono più di 100. In questo momento sono ferme. Alcuni italiani sono rientrati appena è stato lanciato l’allarme, altri sono rimasti e sono stati spostati dalle zone più a rischio. Noi abbiamo il nostro ufficio operativo a Kiev, insieme agli altri in 23 punti del Paese e qui in Italia. Abbiamo istituito degli emergency desk per raccogliere tutte le richieste che ci arrivano e per dare informazioni agli imprenditori e ai nostri connazionali”,sottolinea ancora Toson.

Fino a poche settimane fa l’Ucraina era un mercato importante per le aziende italiane. “L’anno scorso secondo i dati del Mise il giro d’affari tra import ed export tra Italia e Ucraina ha fatto segnare 1,5-1,8 mld di euro. E’ aumentato notevolmente l’export dal nostro Paese verso Kiev, con la richiesta di tanto made in Italy, moda, abbigliamento, meccanica e vino in testa. Ora è tutto fermo”, conclude Toson.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): “Da Stati Generali un dialogo per soluzioni concrete”

19 Aprile 2024
Milano 19 apr. – (Adnkronos) – “Siamo molto contenti per come si sono svolte queste giornate, pe…

Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare peso a metrologia scienza trascurata”

19 Aprile 2024
Milano, 19 apr. – (Adnkronos) – “La metrologia è la scienza della misura che si divide tra la met…

Trasporti, assessore Lucente: “Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia”

19 Aprile 2024
Milano, 19 apr. – (Adnkronos) – “La digitalizzazione è un tema molto caro a Regione Lombardia, so…

Innovazione, Alparone (Regione Lombardia): “Digitalizzazione è strumento e non il fine”

19 Aprile 2024
Milano, 19 apr. – (Adnkronos) – “Raccogliere la sfida della digitalizzazione del sistema Paese no…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI