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illycaffè, Scocchia: “Contiamo di chiudere 2022 con crescita fatturato a doppia cifra”

18 Novembre 2022

Roma, 18 nov. (Labitalia) – “Il mercato sta andando abbastanza bene, c’è questo 2022 caratterizzato da una ripresa dei consumi fuori casa, l’horeca sta crescendo. Dopo questa coda pandemica che ha depresso i consumi dell’Horeca per un paio d’anni. Per quanto riguarda noi il 2022 è un anno molto forte, stiamo crescendo del +15%, e quello che ci piace è che stiamo crescendo in tutti i canali: l’horeca, ma anche l’e-commerce e in tutti i Paesi. Quindi è una crescita che conferma la bontà delle nostre strategie. A livello globale contiamo di chiudere con una crescita a doppia cifra del fatturato a cui si dovrebbe accompagnare anche una crescita sostenuta del profitto”. Così Cristina Scocchia, ad di illycaffè, intervistata da Adnkronos/Labitalia, a margine della consegna dell”Ernesto illy international coffee award’ ieri sera a Palazzo Colonna a Roma.

“Stiamo crescendo anche in Italia -ha continuato- che per noi è il Paese più importante, rappresenta un terzo del fatturato. E stiamo crescendo anche in Italia nell’horeca come negli altri canali. In particolare stiamo acquisendo nuovi clienti premium nell’horeca. I consumi in generale non sono tornati ancora in linea con i livelli pre-pandemici ma ci stiamo avvicinando molto. E questo è comunque un segnale molto incoraggiante”, ha continuato Scocchia.

Risultati positivi quindi nel 2022, nonostante le difficoltà del contesto. “Le condizioni macroeconomiche non sono facili. Noi abbiamo avuto un 44 milioni di aggravio dei costi, che sono tanti, un +20% rispetto all’anno scorso tra caffè verde piuttosto che gas, energia, packaging. Ma nonostante questo cresceremo nel profitto oltre che nel fatturato”, ha spiegato ancora.

E Scocchia ha ricordato come finora l’azienda ha fronteggiato l’aumento dei costi. “Noi dopo l’estate, come tante altre aziende, ci siamo chiesti come fronteggiare questo aumento dei costi delle materie prime e ci siamo chiesti se fosse opportuno aumentare i prezzi e abbiamo deciso di non farlo. Abbiamo deciso quindi di comprimere i nostri margini pur di non riversare a valle sui consumatori questo rincaro delle materie prime. Certo questo non potrà andare avanti all’infinito. E’ ovvio che se all’inizio del 2023 si dovessero vedere ancora questi segnali di rincari, di inflazione molto sostenuta saremmo costretti anche noi, come hanno già fatto molti, ad aumentare i nostri prezzi. Vedremo, è una decisione che prenderemo man mano”, ha concluso.

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