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Imprese: GB Ricambi Group, +20% di ordini e capacità logistica potenziata del 35%

23 Febbraio 2022

Modena, 23 feb. (Labitalia) – GB Ricambi Group completa l’ambizioso programma di investimenti iniziato nel 2019 e registra un trend positivo delle vendite, in crescita nel 2021 del 20% rispetto al 2020. Tra i fattori chiave la scelta strategica di allargamento trasversale della gamma prodotti, che ha fatto leva sul settore agricolo e su quello industriale delle macchine movimento terra e la produzione in-house di componenti fondamentali. In particolare, il completamento della costruzione della linea aggiuntiva del magazzino automatico ha permesso di potenziare del 35% la capacità logistica e la conseguente velocità nell’evasione degli ordini. Con un fatturato complessivo di 85 milioni di euro nel 2021, una filiale negli Stati Uniti e 8.000 clienti localizzati nei 5 continenti, il Gruppo GB è leader nel mercato aftermarket delle macchine agricole e movimento terra. Trecento dipendenti all’attivo e 40 milioni di merci in magazzino in pronta consegna, GB Ricambi Group ha in portafoglio oltre due milioni di referenze.

“Soprattutto in questo momento storico, con le difficoltà legate alla catena di approvvigionamento che colpiscono in primis le stesse case madri e alle criticità dovute all’incremento dei costi – spiega Fabrizio Saporita, ad di GB Ricambi – siamo riusciti ad aumentare notevolmente gli stock di magazzino, garantendo il nostro ruolo di partner fondamentale verso i ricambisti e le officine a livello mondiale. Oggi GB è riuscita ad affermarsi offrendo una gamma di ricambi per tutti i principali produttori di trattori e macchine nel settore agricolo e movimento terra”.

L’aggiornamento continuo della gamma partendo dai nuovi modelli di brand storici come Cnh, Sdf, Argo, Goldoni e lo sviluppo costante della gamma prodotti dei nuovi brand come Kubota, Yanmar, John Deere, Fendt, Massey Ferguson e Antonio Carraro, si è rivelata fondamentale per le performance aziendali. Rispetto al passato, GB Ricambi grazie alla collaudata partnership con brand premium come Luk, Cobo, Faster, Corteco, Omp, Cbm, Loctite e Bondioli e Pavesi, in aggiunta al prodotto tecnico è riuscita a offrire una soluzione a 360° a supporto delle attività dei distributori. La sola gamma dei cristalli cabina, conta circa 1600 referenze a stock per trattori agricoli e modelli di macchine per il movimento terra. Importantissimo, inoltre, lo sviluppo di famiglie di prodotto trasversali, adattabili per diverse applicazioni in ambito agricolo e industriale: componenti motore, parti del sottocarro, componenti elettrici, accessori della cabina e parti soggette a usura.

“Ora, – continua Saporita – ci stiamo concentrando sul mercato italiano e in quello europeo, dove il parco circolante è molto frammentato su vari brand e tipologie di macchine. Anche in questo caso stiamo sviluppando prodotti per nuove marche come Yanmar, Kubota, Bobcat e Volvo, con migliaia di riferimenti già disponibili in stock”. Per molti clienti GB Ricambi è un player nel settore agricolo ma è necessario ricordare che nel 2021 i volumi di vendita di ricambi per applicazioni industriali e movimento terra hanno raggiunto un fatturato di oltre 65 milioni di euro a livello mondiale.

Dal 1927 il Gruppo GB è leader nel settore della ricambistica aftermarket per macchine movimento terra Cat, Komatsu, Fiat Allis, Case, Hitachi. I marchi Cgr Ghinassi e GB Ricambi del Gruppo GB nel mondo sono diventati premium brands equiparati all’Oem. Ai componenti motore adattabili per applicazioni Cat, Komatsu, Cummins che da sempre vengono prodotti nello stabilimento di Ravenna, GB Ricambi Group ha sviluppato ricambi per i principali motori in ambito agricolo e industriale: Kubota, Yanmar, Isuzu, John Deere, Perkins, Same- Deutz, Perkins, Lombardini e l’orbita Cnh (Fiat, Iveco, Fpt, Ford). Questo progetto ha richiesto l’inserimento di un team di professionisti del settore che hanno reso GB un punto di riferimento per le officine di rettifica. L’investimento maggiore è stato destinato ai componenti del sotto carro come catene, rulli, ruote motrici, cingoli in gomma e materiale di usura tra cui lame e denti. È in corso d’implementazione, inoltre, una funzione di ricerca specifica nell’e-commerce che permette di identificare gli articoli per applicazione o per dimensioni.

“La scelta di produrre in proprio i pezzi di ricambio a livello globale ci ha aiutato a leggere con forte anticipo le tendenze di incremento dei costi – spiega Fabrizio Saporita – Già nel 2019 avevamo iniziato la pianificazione contro questa tendenza inevitabile, aumentando le quantità unitarie negli ordini ai fornitori. Allo stesso tempo abbiamo portato avanti un piano di potenziamento della capacità produttiva interna, che è aumentata del 50%. Il fatto di produrre direttamente all’interno dei nostri stabilimenti in Italia gran parte delle nuove famiglie prodotto, come ad esempio le guarnizioni, ci ha consentito maggiore flessibilità e controllo sulla gestione dei costi”.

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