Imprese: nasce ‘Il Mondo di Lampadino e Caramella’ network che promuove l’inclusività
Roma, 11 feb. (Labitalia) – “Un mondo diverso è possibile” spiega Sauro Pellerucci, presidente di Pagine Si!, e chiama a raccolta gli imprenditori, dando un messaggio ben preciso: “Il profitto fine a se stesso è destinato a impoverire chiunque lo produca. Il bene genera un reddito durevole e sostenibile”. Pagine Si! ha creato ‘Il mondo di Lampadino e Caramella’, ispirato al famoso cartone animato, ideato e prodotto da Animundi, che riesce a superare ogni problematica sensoriale, infatti è il primo cartone animato al mondo accessibile a tutti i bambini grazie all’uso di linguaggi alternativi, come la lingua dei segni e sottotitoli.
“Crediamo fortemente nell’importanza dei valori dell’inclusività, gli stessi che sono trasmessi e veicolati dal cartone animato”, dice Pellerucci che ha deciso di portare quel mondo fuori dal video, creando una rete di network sostenibili, che si avvalgono di un linguaggio gentile, educato e costruttivo. Un network che sia capace di raccontare un mondo inclusivo ed accessibile. “Produrre un profitto, che sia buono non solo in termini numerici, genera una crescita qualitativa utile per chi la interpreto, ma anche per le comunità circostanti – sostiene Pellerucci – Solo ragionando in questo modo non confineremo ogni singolo atto benefico in un limite ristretto. Anzi renderemo i nostri progetti duraturi dotati di quell’efficacia sistemica di cui abbiamo invece bisogno”.
Un appello quello di Pellerucci aperto alla partecipazione di tutte quelle aziende virtuose che sposano i valori promossi da “Il mondo di Lampadino e Caramella”, e vogliono creare un nuovo marchio: il marchio dell’inclusività. Rendendo il mondo un luogo più vivibile dal punto di vista ambientale, sociale, morale.
Un cambio dunque di paradigma culturale ed economico, fortemente voluto anche dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu, l’Agenda, è costituita da 17 Obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. Che hanno come finalità quella di porre fine alle ineguaglianze, affrontare i cambiamenti climatici, e costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
“L’attuazione dell’Agenda 2030 richiede, quindi, un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e della cultura. Il momento è arrivato. Dobbiamo agire tutti insieme per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Non è un sogno, ma una possibile realtà. A patto che ognuno di noi faccia il suo. Nessuno escluso”, conclude Pellerucci.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche