Imprese: recupero crediti 4.0? sì con gestione pagamenti e riduzione rischi finanziari
Roma, 2 dic. (Labitalia) – Le recenti trasformazioni tecnologiche e metodologiche aprono la strada a strategie più efficaci per la gestione del credito. A fare il punto gli avvocati Tino Crisafulli e Teresa Rossi, founder di Recupero legale brand (e marchio registrato) di proprietà dello studio ‘Crisafulli & Rossi, boutique legale specializzata in credit management e diritto di impresa. “La digitalizzazione -spiegano – offre strumenti avanzati, ma non è solo questione di tecnologia. E’ necessario soprattutto adottare un modello strutturato di credit management, che abbia inizio dalla valutazione dei clienti e preveda il monitoraggio costante del cash flow”.
“Lo studio – dicono – offre soluzioni strutturate e digitali per affrontare in modo preventivo le insolvenze, tutelando così la sostenibilità economica delle imprese. Il nostro metodo prevede l’utilizzo di strumenti tecnologici per clusterizzare le posizioni in sofferenza e identificare le strategie di recupero più efficaci; le aziende corporate (con grandi volumi di fatturato) possono sfruttare specifici software per migliorare il controllo finanziario e limitare le perdite. Tuttavia anche le aziende più piccole (startup e pmi) possono adattare strumenti già in uso per segmentare i clienti e prevenire pericolose crisi di liquidità”.
Il supporto legale gioca un ruolo fondamentale nel recupero crediti, in particolare per le imprese che si trovano in difficoltà a riscuotere pagamenti. Recupero Legale propone un modello di credit management in grado di assistere le aziende nella gestione completa dei crediti, dall’analisi dei clienti – grazie a una valutazione preliminare della loro affidabilità finanziaria – fino all’adozione di un protocollo per il recupero delle insolvenze. Questo metodo permette di creare un vero e proprio ‘rating’ dei clienti, segmentando in modo efficace il portafoglio e identificando rapidamente eventuali rischi di insolvenza. Una procedura efficace può fare la differenza tra una semplice difficoltà temporanea e una perdita economica significativa.
Lo studio Crisafulli & Rossi’ ha sviluppato un metodo che permette alle aziende di applicare queste strategie in modo semplice ed efficace. “Non serve investire in software complessi per ottenere buoni risultati: anche un semplice foglio di calcolo può essere efficace se supportato da procedure aziendali strutturate” continuano i founder. Per raggiungere buoni risultati è necessario sviluppare tre procedure operative standard sui seguenti obiettivi. 1) Legal assessment sulla compliance contrattuale: per validare il proprio template contrattuale, standardizzare il processo aziendale di conferimento di incarico e identificare possibili cause di contestazione del cliente.
2) Individuazione del prospect score: per stabilire specifici indicatori di performance e criteri di valutazione del cliente prima di sottoscrivere nuovi contratti. 3) Protocollo di azione per il mancato pagamento: per prevedere un insieme di azioni da intraprendere in caso di ritardato o mancato pagamento e identificare le strategie di recupero più efficaci (dalle comunicazioni personalizzate fino alle attività di legal persuation).
“Con il nostro metodo – assicurano i due founder – anche le piccole e medie imprese possono proteggersi dai rischi di insolvenza, creando una base di crescita sostenibile”.
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