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Inail, 593mila casi nel 2024, 1.202 i morti sul lavoro, a quota 78mila gli incidenti degli studenti

3 Luglio 2025

Roma, 3 lug. (Labitalia) – Il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, questa mattina a Roma, presso l’Auditorium Antonio Maglio della Direzione generale di piazzale Pastore, ha illustrato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e delle altre autorità la Relazione annuale 2024 dell’Istituto, che descrive l’andamento di infortuni e malattie professionali, traccia il bilancio delle principali attività svolte negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti, e identifica le sfide strategiche per il futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il presidente dell’Inail ha sottolineato che “la missione dell’Istituto si esplica nel rendere effettive le garanzie che l’ordinamento riserva alle lavoratrici e ai lavoratori, attraverso il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni assicurative a favore degli infortunati e dei tecnopatici, nonché mettendo in campo le azioni più idonee a prevenire malattie o infortuni collegati al lavoro”.

“Sotto quest’ultimo profilo – ha proseguito D’Ascenzo – anche nel corso del 2024 il contributo che l’Inail ha fornito al Paese si è concretizzato in interventi basati su quattro direttrici fondamentali: l’erogazione di finanziamenti a favore delle aziende che investono in sicurezza, la riduzione dei premi assicurativi a beneficio delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, in aggiunta a quelli obbligatori per legge, iniziative dirette a innalzare i livelli di informazione, formazione e cultura della prevenzione e lo sviluppo di innovazione tecnologica nel campo della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro da trasferire al mondo produttivo, come l’implementazione di piattaforme di controllo basate sull’intelligenza artificiale o sull’impiego di robot o droni per lo svolgimento di attività lavorative pericolose. Ovvero, ancora, la realizzazione di modelli organizzativi e gestionali i cui processi produttivi tengono conto di una prevenzione verificabile e certificabile”.

Dall’analisi dell’andamento infortunistico e tecnopatico emerge che nel 2024 gli infortuni denunciati all’Inail sono stati 593mila. Il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente (+0,4%) è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023), di cui 2.100 per infortuni occorsi nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila. I casi mortali denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori si registrano quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189, mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente.

Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023. Gli incrementi registrati quasi ininterrottamente dal 2000, per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili, hanno avuto solo un’interruzione nel 2020 quando, a causa della pandemia da Covid-19, le malattie denunciate sono state circa 45mila. Le denunce riguardano le patologie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 58mila, in aumento del 18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023. Per un singolo lavoratore afflitto da diverse malattie, infatti, possono essere protocollate più denunce.

Il commento del presidente Anmil

“La presenza del Presidente della Repubblica alla presentazione della Relazione annuale Inail di stamani è certamente un segnale importante della presa in carico dello Stato nei confronti della più importante emergenza che il nostro Paese si trova a fronteggiare: quella della continua strage dei nostri lavoratori. I vertici della nostra Associazione erano presenti oggi nella platea dell’Auditorium Antonio Maglio per rinnovare la messa a disposizione di Anmil rivolta ad una sempre maggiore sinergia tra le attività dell’Istituto e la categoria degli invalidi del lavoro e superstiti delle vittime del lavoro che rappresentiamo”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia il presidente nazionale Anmil, Antonio Di Bella.

“Le storie di vita e rinascita – spiega – che hanno intervallato il lungo intervento del presidente dell’Inail D’Ascenzo parlano di noi. Penso alla storia di Loretana Puglisi, nostra testimonial e socia, che è stata citata come esempio concreto di reinserimento lavorativo reso possibile grazie al concepimento di una protesi mioelettrica costruita per la sua amputazione e in funzione della ripresa della sua vecchia attività lavorativa dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio. Loretana, però, è appunto un’eccezione e un esempio tangibile di quanto la presa in carico della ricerca possa realmente donare nuovamente la vita a quanti sul lavoro hanno subito infortuni drasticamente invalidanti; di certo non è la regola. La regola è invece quella relativa alle attese interminabili per le nuove protesi e le loro revisioni, per di più inasprite dai recenti eventi alluvionali che hanno determinato la chiusura del Centro di Vigorso di Budrio”.

“Quello che mi sento di sollecitare – sottolinea – nella convinzione che le molte iniziative annunciate e avviate dal Governo – oggi ampiamente citate dal Presidente del Consiglio e dal ministro del Lavoro – siano foriere di un reale nuovo Patto nazionale per la sicurezza, è di agire oggi stesso e con una decisione sinora mai esistita nell’applicazione delle norme già esistenti e del potenziamento dei servizi già in essere. Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, l’innalzamento dei livelli di prestazione in collaborazione con il Servizio sanitario nazionale, il potenziamento dell’interoperabilità tra le diverse amministrazioni, l’aumento ulteriore dell’organico di Ispettorato e Inail e via dicendo sono snodi essenziali per un futuro più che auspicabile e doveroso per una società e un sistema/lavoro al passo con i tempi e ogni stanziamento di fondi volto alla realizzazione di misure atte a migliorare drasticamente la salute e la sicurezza sul lavoro è un passo in avanti per la società tutta”.

“Mi preme però ricordare – avverte il presidente Di Bella – nella cornice della prospettiva di questo desiderata futuristico, che oggi e ieri i nostri lavoratori non hanno smesso di morire e infortunarsi per le più basilari mancanze di tutela delle loro vite: prosecuzione dell’attività lavorativa sotto picchi di 40°, mancanza di formazione rivolta all’attività svolta, sfruttamento, manomissione di dispositivi di sicurezza per aumentare la produttività del lavoro in azienda, tossicità degli agenti inalati sul luogo di lavoro e via dicendo. La firma del ‘protocollo caldo’ di ieri sera è un po’ la metafora del nostro ragionamento, sicuramente più ancorato al ‘qui ed ora’: noi diciamo bene al regolamento quadro siglato ma ricordiamo banalmente che il caldo giunge ogni anno, perché la regolamentazione continua ad arrivare in modalità emergenziale dopo aver contato i morti?”.

“E ancora – continua – sul tema della sicurezza in ambito scolastico: Anmil si pone in primissima linea nel supporto in materia di formazione, sensibilizzazione, facendo inoltre un plauso all’ulteriore rinnovo dell’estensione della tutela Inail a personale docente e studenti anche per il 2025/2026. La nostra partecipazione – che si concretizza anche nel confronto da noi già avviato relativo all’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel-le ore di educazione civica – è immediata e totale. Preme però oggi ricordare che nella giornata di ieri si è chiusa l’udienza davanti al Gip per la morte in alternanza scuola-lavoro di Giuliano De Seta, schiacciato da una lastra di acciaio a 18 anni nella ditta di Ceggia nella quale svolgeva, nel 2022, il suo percorso di Pcto. Per la sua morte due patteggiamenti e due sospensioni”.

“Non ci stancheremo mai – rimarca – di rivendicare una giustizia che sia in grado di incutere timore per questi crimini di Stato nei confronti di quanti per disonestà, ignoranza, fatalità sino ad arrivare alla disumanità dei caporali, si siano resi complici della morte dei nostri lavoratori. Non smetteremo mai di chiedere al Governo l’istituzione di una Procura nazionale del lavoro con competenza su tutto il territorio nazionale e composta da magistrati specializzati in materia. Non mancheremo mai di affermare che il cambiamento rivoluzionario del quale abbiamo disperato bisogno è, prima di tutto, culturale. I piani straordinari in campo annunciati sono i benvenuti ma l’incisività nel far funzionare real-mente ciò che in passato è già stato messo in campo è un dovere di oggi stesso”.

L’analisi dell’Anief sui dati relativi alla scuola

“L’aumento delle denunce di infortunio tra gli studenti e l’incremento dei casi mortali ci preoccupano e richiedono risposte urgenti e concrete. I dati Inail dimostrano che, se da un lato cala leggermente il numero di infortuni tra i lavoratori, dall’altro cresce in modo significativo quello che riguarda gli alunni, in particolare durante i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). E’ inaccettabile che la scuola, che dovrebbe essere luogo di formazione e tutela, si trasformi in un contesto di rischio, come dimostrano i 13 decessi di studenti registrati nel 2024”. E’ questa l’analisi fatta dall’Anief per Adnkronos/Labitalia sui dati relativi agli infortuni degli studenti.

“Accogliamo positivamente – sottolinea il sindacato – la proroga della copertura assicurativa Inail a tutto il personale scolastico e agli studenti, comprese le scuole dell’infanzia, durante tutte le attività di insegnamento-apprendimento, superando i limiti delle sole esercitazioni pratiche. Si tratta di un passo avanti importante, che però non può sostituire gli investimenti strutturali sulla sicurezza, la formazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro e di studio”.

“Come Anief – assicura il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico – continueremo a vigilare e a chiedere interventi mirati per garantire che la salute e la sicurezza siano priorità reali e non solo dichiarazioni di principio”.

Bilancio e risultati di gestione

Il bilancio 2024 dell’Inail conferma la solidità della gestione economica e patrimoniale, con un avanzo finanziario di competenza di oltre 2,6 miliardi di euro e un risultato economico positivo di oltre 1,5 miliardi. Le entrate totali hanno superato i 13 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2023. Di queste, oltre 9,7 miliardi derivano da entrate contributive.

Le uscite di competenza sono state pari a 10,3 miliardi di euro, con una crescita del 10% dovuta anche alla rivalutazione delle prestazioni economiche erogate a infortunati e tecnopatici (rendite, indennità per inabilità temporanea, altri assegni e sussidi assistenziali). La spesa per le rendite permanenti è stata di 4,8 miliardi di euro (+4,9%), mentre le prestazioni temporanee hanno assorbito 674 milioni (+6%).

Le riserve tecniche dell’Istituto ammontano a circa 36,7 miliardi di euro, coperte per il 137,4% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione. Anche nel 2024 sono stati riversati allo Stato circa 203 milioni per interventi di razionalizzazione della spesa pubblica. Le aziende in portafoglio sono poco più di 3,1 milioni (-1,95% rispetto al 2023) e le Posizioni assicurative territoriali (Pat) circa 3,6 milioni (-1,99%).

Assicurazione

Nel 2024 è proseguita l’attività finalizzata alla revisione dei premi speciali, sia con riguardo a quelli relativi all’assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive, sia rispetto ai contributi assicurativi della gestione agricoltura, riscossi in maniera unificata dall’Inps. Un risultato significativo è rappresentato anche dalla riduzione del 4,81% dei premi assicurativi a favore di circa 505mila imprese artigiane virtuose, per uno sconto totale di 27 milioni di euro.

Grazie al decreto legge n. 113/2024 la copertura assicurativa del personale scolastico e degli studenti è stata prorogata anche per l’anno scolastico 2024-2025 a tutti gli alunni, inclusi quelli delle scuole dell’infanzia, e agli insegnanti, durante le attività di insegnamento-apprendimento, superando i precedenti limiti legati alle sole esercitazioni pratiche. Dal primo gennaio 2024 anche i giornalisti con contratto di lavoro subordinato sono stati inclusi nel regime assicurativo ordinario. La tutela Inail, inoltre, è stata ampliata ai condannati in prova ammessi ad attività di volontariato o pubblica utilità, con l’estensione della copertura prevista dal Fondo istituito con la legge n. 208/2015.

Nel corso dell’anno è stato completato il processo di semplificazione dei ricorsi amministrativi relativi ai premi assicurativi e alle prestazioni per infortuni domestici: la legge n. 203/2024 ha trasferito la competenza decisionale alle strutture territoriali, promuovendo maggiore efficienza e prossimità all’utenza. A ciò si aggiunge il protocollo sottoscritto nel marzo 2024 tra Inail e patronati per la digitalizzazione dei flussi documentali relativi ai procedimenti amministrativi.

Con riferimento all’attività di controllo del rapporto assicurativo, anche nel 2024 l’Istituto ha registrato gli effetti della significativa carenza di personale ispettivo, che allo scorso 31 dicembre era pari a 182 unità, il 9% in meno rispetto al 2023. Attraverso l’attività propedeutica di business intelligence, che utilizzando dati e informazioni presenti nelle banche dati interne ed esterne consente di indirizzare l’attività di vigilanza verso obiettivi specifici, sono state ispezionate 7.735 aziende, regolarizzati 34.989 lavoratori, di cui 1.628 in nero, e accertati e richiesti premi per oltre 99 milioni di euro, superando del 19,5% l’obiettivo programmato.

Prestazioni

Per quanto riguarda l’erogazione integrata di prestazioni economiche, sanitarie, socio-sanitarie, di assistenza protesica e riabilitativa e di reinserimento a favore delle persone con disabilità da lavoro, nel 2024 le rendite in gestione per inabilità permanente e ai superstiti sono diminuite del 2,06% rispetto al 2023, attestandosi a 605.868 per effetto del fisiologico calo dei beneficiari. In controtendenza, le rendite di nuova costituzione sono state 19.973, con un incremento del 5,53% trainato soprattutto dal riconoscimento delle malattie professionali.

In attuazione dell’Accordo quadro del 2012, è proseguita l’attività di erogazione di prestazioni riabilitative integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale in favore delle persone con disabilità da lavoro. Alla data dello scorso 31 dicembre gli accordi stipulati dall’Istituto con strutture sanitarie pubbliche o private accreditate erano 431 e hanno permesso di fornire 748.858 prestazioni a 19.811 assistiti per una spesa di quasi 13 milioni di euro, in aumento di circa due milioni rispetto al 2023.

La rete costituita dal Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra, dai punti di assistenza protesica e dagli ambulatori per prestazioni di fisiokinesiterapia ha erogato 163.059 prestazioni riabilitative a favore di 5.757 assistiti, 5.223 prestazioni di assistenza protesica per 3.667 assistiti e 4.263 prestazioni di fornitura di ausili per la mobilità e altri dispositivi tecnici a 2.198 assistiti. La presenza di questa rete territoriale, ampliata ulteriormente nel 2024 con l’attivazione di un nuovo punto di assistenza a Cagliari, ha consentito di attenuare l’impatto dei gravi eventi alluvionali che nei mesi di settembre e ottobre hanno causato la sospensione delle attività del Centro protesi di Vigorso di Budrio.

Con l’obiettivo di innalzare il livello di efficacia delle iniziative finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, attraverso interventi personalizzati per l’abbattimento di barriere architettoniche, l’adattamento delle postazioni di lavoro e interventi formativi per la riqualificazione professionale, nel 2024 è stata completata la reingegnerizzazione dei relativi flussi operativi e l’implementazione delle procedure informatiche di supporto.

Sempre in materia di reinserimento e integrazione professionale dei disabili da lavoro, la seconda edizione del bando di finanziamento di progetti di formazione e informazione a favore delle associazioni datoriali e dei lavoratori, dei patronati, degli enti bilaterali e delle associazioni senza scopo di lucro ha fatto registrare una notevole adesione sia per il numero di domande pervenute sia per l’importo richiesto. Complessivamente i percorsi formativi e informativi programmati dai soggetti proponenti ammessi al finanziamento coinvolgeranno circa 19.600 destinatari.

In sinergia con il Comitato italiano paralimpico (Cip), è proseguita l’attuazione dei programmi contenuti nel Piano quadriennale 2022-2025 per la promozione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro: 474 assistiti Inail hanno seguito i corsi di avviamento allo sport e altri 836 sono stati coinvolti nei campus o hanno partecipato agli open day organizzati dal Cip sul territorio nazionale.

Prevenzione e sicurezza

Nel 2024 l’Inail ha confermato e rafforzato il proprio ruolo strategico nella promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contribuendo attivamente all’elaborazione del Piano integrato adottato lo scorso dicembre dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo condiviso è quello di superare la logica dell’obbligo normativo, promuovendo un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori – istituzioni, imprese, scuole, cittadini – nella diffusione di una cultura della prevenzione capillare e trasversale a tutti i contesti sociali, lavorativi e produttivi.

Una delle leve principali di questo approccio è rappresentato dal bando Isi, strumento di finanziamento attraverso il quale l’Istituto a partire dal 2010 ha messo a disposizione circa 4,1 miliardi di euro a fondo perduto a favore di oltre 43mila progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I 600 milioni del 2024, in particolare, sono l’importo più alto stanziato nelle 15 edizioni dell’iniziativa. Gli ambiti di intervento sono stati pensati per rispondere ai bisogni reali delle aziende, a partire dalle micro, piccole e medie imprese, favorendo l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, l’acquisto di macchinari innovativi e più sicuri, la valorizzazione dei settori più rappresentativi del Made in Italy e gli interventi di bonifica dell’amianto.

Nel 2024 quasi 30mila aziende hanno beneficiato della riduzione del tasso di premio per prevenzione, per un totale di oltre 197 milioni di euro, a fronte di interventi per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ulteriori rispetto a quelli imposti dalla legge. Un risultato che conferma l’efficacia delle sinergie promosse dall’Inail con le parti sociali, le altre istituzioni pubbliche e il mondo produttivo per una sicurezza sempre più integrata, accessibile e sostenibile.

Sul piano istituzionale, in particolare, grazie alle convenzioni sottoscritte con l’Ispettorato nazionale del lavoro e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Istituto ha intensificato le attività di integrazione e condivisione delle banche dati attraverso il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp). Sono stati inoltre stanziati 24 milioni di euro per la realizzazione di progetti di formazione e informazione destinati alle figure della prevenzione e incentrati sui rischi nuovi ed emergenti (climatici, psicosociali, legati alla nuova mobilità, agli spostamenti in itinere e alla logistica).

L’Istituto ha contribuito anche all’iter legislativo che ha portato all’approvazione della legge n. 21 del 17 febbraio 2025, che ha introdotto l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno dell’educazione civica. In parallelo sono proseguiti i progetti didattici rivolti al mondo della scuola, con l’utilizzo di metodologie innovative adatte ai diversi target come contest, gamification, arti grafiche, storytelling, focus group, flash mob, rappresentazioni teatrali e cinematografiche.

Ricerca

Il 2024 ha rappresentato un anno cruciale per la ricerca Inail, con la conclusione del Piano triennale 2022-2024 e l’avvio della programmazione per il triennio 2025-2027. Il nuovo Piano affronta temi centrali del dibattito scientifico e sociale: dalle transizioni energetica, ecologica e digitale, alla centralità della persona nella progettazione e gestione dei processi lavorativi, fino alla gestione dei rischi tradizionali ed emergenti, come quelli legati all’amianto, ai materiali riciclati e ai nanomateriali. L’intelligenza artificiale è stata trasversalmente integrata in tutte le linee di ricerca, tenendo conto di sostenibilità, aspetti etici e bilanciamento tra opportunità e rischi.

L’Istituto nel corso del 2024 ha proseguito l’attività di rete con università, enti pubblici e centri di ricerca, portando avanti i 70 progetti attivati con il bando Bric 2022 e selezionando, con il bando Bric 2024, 15 nuove proposte finanziate con circa 14,5 milioni di euro. Tra i nuovi ambiti di indagine: la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione e la protezione della salute nell’era della robotica e dell’algoretica. È stata inoltre rinnovata la partnership triennale con l’Istituto italiano di tecnologia (IIT), per assicurare continuità ad alcune sperimentazioni e avviare nuovi progetti negli ambiti delle nanotecnologie, della sensoristica ambientale, della robotica collaborativa e della realtà aumentata per la prevenzione delle cadute dall’alto.

Sul fronte accademico, l’Inail ha proseguito la collaborazione con Sapienza Università di Roma con la quarta edizione del Master interfacoltà in Gestione integrata della salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro e ha siglato nuovi accordi con le università di Tor Vergata e Roma Tre. La formazione specialistica e altamente qualificata in settori tematici e disciplinari che caratterizzano la mission dell’Istituto viene inoltre promossa attraverso l’attivazione di borse di dottorato, in collaborazione con atenei su tutto il territorio nazionale.

A livello internazionale, l’Istituto partecipa ai progetti SKillAIbility e Brave Wow. Il primo, realizzato nell’ambito del programma quadro Horizon Europe, coinvolge 13 soggetti di otto Paesi nello sviluppo di soluzioni inclusive basate sull’IA per accompagnare i lavoratori nell’evoluzione tecnologica del lavoro. Il secondo, finanziato dalla Commissione Ue sul programma quadro “Cerv – Cittadini, uguaglianza, diritti e valori”, punta a investigare il fenomeno delle violenze di genere nelle organizzazioni sanitarie di Portogallo, Italia, Spagna e Slovenia, per l’implementazione di strategie e strumenti di lavoro trasferibili.

Il progetto Worklimate, condotto con il Cnr, ha permesso la diffusione di strumenti per la prevenzione del rischio da calore, come una web app per i responsabili della sicurezza aziendale e percorsi formativi online. Il progetto è stato incluso tra le buone pratiche dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ed è stato adottato anche nel sistema di counseling telefonico del numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute per la gestione delle problematiche connesse alle ondate di calore.

Le attività di ricerca in ambito protesico e riabilitativo hanno portato allo sviluppo di presidi osteointegrati e dispositivi su misura per il trattamento delle amputazioni. È proseguito il testing di componenti protesiche e sono stati avviati studi clinici su impianti per il trattamento delle amputazioni del pollice. Tra i progetti di punta figura anche l’esoscheletro robotico per arti inferiori “Twin”, realizzato dal Centro protesi di Vigorso di Budrio in collaborazione con l’IIT, che consente la deambulazione a persone con mobilità ridotta. Il Centro Inail di Volterra ha inoltre sviluppato l’esoscheletro “Float” per la riabilitazione dell’arto superiore, con risultati clinici promettenti pubblicati su riviste internazionali.

Nel 2024 è proseguita l’attività di ricerca applicata sulle protesi sportive per il supporto tecnico agli atleti paralimpici. La realizzazione di dispositivi sempre più performanti, oltre a permettere agli atleti migliori prestazioni, consente di sperimentare innovazioni di cui potrà beneficiare l’intera platea di pazienti amputati assistiti dall’Istituto. L’Istituto, il Cip e il Servizio sanitario della Regione Lazio hanno inoltre collaborato a un progetto di ricerca sulla sport-terapia in favore delle persone con amputazione di arto e mielolesione.

Oltre all’estensione territoriale dei brevetti già attivi, l’Inail ha depositato sette domande di brevetto, tra cui rientrano dispositivi per la protezione delle vie aeree con realtà aumentata, sistemi robotici per il campionamento e l’analisi in tempo reale, e soluzioni per la sicurezza in agricoltura. Il trasferimento tecnologico è stato rafforzato attraverso la partecipazione a centri di competenza e poli dell’innovazione, proseguendo il consolidamento di una rete nazionale e internazionale della ricerca scientifica e applicata.

Patrimonio

Al 31 dicembre 2024 il valore degli immobili iscritti a bilancio dall’Inail ammonta a 4,3 miliardi di euro (costo storico). Di questi, circa tre miliardi riguardano immobili a reddito, quasi 1,2 miliardi gli immobili a uso istituzionale, mentre 47,3 milioni sono relativi ad altre immobilizzazioni e acconti. Un impulso significativo agli investimenti a reddito è arrivato dalla legge di bilancio 2024, che ha reso strutturale la possibilità per l’Istituto di investire in questo ambito, precedentemente vincolato a misure eccezionali.

In relazione all’acquisto di immobili da concedere in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni, risulta di particolare rilievo l’operazione di investimento effettuata dall’Istituto su un immobile situato nel centro di Roma che, a seguito di lavori di rifunzionalizzazione, sarà affittato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Parallelamente, l’Inail ha proseguito gli interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica. Tra le attività del 2024 rientra l’acquisto dell’area destinata alla costruzione di una scuola secondaria di primo grado a Corciano (PG), con conseguente espletamento della relativa procedura di gara.

Nell’ambito delle iniziative a elevata utilità sociale, finanziate in base alla legge 190/2014, nei mesi di agosto e settembre sono stati consegnati i primi edifici scolastici realizzati dall’Istituto: l’asilo nido comunale di Monteprandone (AP), il polo scolastico di Morrovalle (MC) e la nuova scuola secondaria di primo grado di Calci (PI). Anche gli investimenti in edilizia sanitaria hanno avuto uno slancio con il decreto del Ministro della Salute del 5 novembre 2024, che ha confermato e ampliato gli interventi già programmati, per un totale complessivo pari a circa 8,7 miliardi di euro.

Nel campo degli investimenti istituzionali, è stato concluso l’acquisto dal Campus Bio-Medico di un terreno edificabile a Roma, dove sarà realizzata la nuova sede del Dipartimento Inail di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale. È in corso, inoltre, l’istruttoria per l’acquisto di un immobile a Genova che ospiterà la Direzione regionale Liguria e la sede Inail della città.

Per quanto riguarda gli investimenti mobiliari, nel 2024 l’Istituto ha acquistato Buoni del tesoro poliennali (Btp) per un valore nominale di 606 milioni di euro, che comprende il rimborso di titoli scaduti (104,1 milioni), la prima tranche di un piano straordinario di acquisto di Btp (500 milioni) e una quota di rimborso del capitale del Bond Lazio (1,9 milioni). Il valore nominale totale del portafoglio titoli al 31 dicembre 2024 è di circa 1,5 miliardi di euro, a fronte di un plafond massimo autorizzato di due miliardi.

Relativamente alla partecipazione al Fondo QuattroR con 40mila quote, per un valore complessivo di 200 milioni di euro, nel corso dell’anno sono stati richiamati 50,3 milioni, comprensivi sia delle spese di gestione che degli investimenti messi in atto dal Fondo. Per quanto riguarda, invece, la quota di partecipazione nella Società 3I spa, l’Inail ha versato la terza e ultima tranche, pari a 4,5 milioni di euro, del capitale sociale sottoscritto, il cui impegno di spesa era stato assunto nel 2022.

Innovazione tecnologica e digitalizzazione

Grazie anche all’impulso fornito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel 2024 l’Inail ha rafforzato il proprio percorso di trasformazione digitale puntando sull’efficienza, l’accessibilità e la personalizzazione dei servizi. Al centro di questa evoluzione vi è un modello partecipativo che ha coinvolto tutte le professionalità interne nella costruzione di soluzioni sempre più orientate all’esperienza dell’utente.

Contestualmente al rinnovo del portale istituzionale, con l’introduzione di un’interfaccia più moderna, semplice e intuitiva, e al potenziamento della sezione MyInail, che consente di visualizzare le interazioni con l’Istituto (appuntamenti, pratiche aperte e richieste di assistenza) in modo rapido e personalizzato, l’app Inail è stata aggiornata con nuove funzionalità, per la gestione delle pratiche di infortunio e malattia professionale, dei provvedimenti e dei pagamenti, e con una nuova sezione dedicata alla riabilitazione pre-protesica, sviluppata insieme agli esperti del Centro protesi di Vigorso di Budrio.

In un’ottica di inclusione, per favorire il dialogo con utenti stranieri è stata avviata l’integrazione nella scrivania digitale di una web app di mediazione linguistica in tempo reale, supportata da intelligenza artificiale generativa. L’Istituto ha inoltre rafforzato le banche dati online di libera consultazione, tra cui la Banca dati statistica, ulteriormente arricchita con informazioni relative alla gestione assicurativa Navigazione, e la Banca dati delle professioni, che ora fornisce un quadro più dettagliato sulle attività lavorative e sulle esposizioni a rischi specifici.

Tra le iniziative più rilevanti spicca la “Piattaforma video Inail”, pensata per rendere i contenuti multimediali fruibili anche da persone con disabilità o neurodivergenze, vincitrice del premio “AI for Inclusion” di Microsoft Italia. In linea con l’AI Act europeo e la Strategia italiana per l’IA 2024-2026 dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), nel corso dell’anno è stato incrementato il livello di integrazione dei servizi digitali con le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale sviluppando un quadro di governance dell’IA. Per accompagnare il personale nei processi di trasformazione dell’Istituto e nell’adozione consapevole dell’IA sono stati inoltre promossi eventi di formazione interna e la newsletter “Scenari – Intelligenza artificiale tra opportunità e sfide”.

La migrazione al cloud ha visto l’adesione al Polo strategico nazionale, con benefici in termini di sicurezza, affidabilità e sostenibilità infrastrutturale. In parallelo, sono state sviluppate iniziative di Green IT su software, hardware e processi, volte a ridurre l’impatto ambientale dei sistemi informatici. L’approccio dell’Istituto è stato riconosciuto da Agid, che ha incluso tre iniziative Inail tra le 16 “buone pratiche” del Piano triennale per l’informatica nella PA 2024-2026.

Prospettive e scenari futuri

Guardando al futuro, la sfida è quella di contribuire alla definizione di una strategia nazionale di prevenzione e protezione accompagnata da un piano d’azione concreto, basato su un approccio sistematico e a rete, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Inail come principale ente pubblico cui è demandato il compito di garantire le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso un’evoluzione organizzativa e culturale orientata alla modernizzazione, all’adozione di tecnologie avanzate e alla valorizzazione del capitale umano. Tra gli obiettivi strategici, il trasferimento alle nuove generazioni di dipendenti del know how scientifico, giuridico e medico-legale interno, la promozione di percorsi di formazione e benessere organizzativo, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, e il potenziamento degli organici con profili altamente specializzati nelle aree dell’ingegneria, dell’informatica, della medicina e del management.

L’Istituto proseguirà il confronto con le funzioni legislativa ed esecutiva del Paese per adeguare il quadro normativo alle nuove esigenze di tutela, puntando a estendere le coperture assicurative secondo un principio di universalità, in coerenza con la continua trasformazione del mondo del lavoro e dei processi produttivi. In tale direzione si colloca positivamente l’annuncio del Governo sulla stabilizzazione delle tutele per studenti e personale del sistema scolastico.

Attraverso un approccio data-driven, l’Inail intende potenziare l’uso integrato dei dati e delle tecnologie di intelligenza artificiale per supportare l’analisi del fenomeno infortunistico e individuare le strategie di prevenzione più efficaci. In questo contesto, l’interoperabilità tra database pubblici è considerata cruciale, anche in funzione del definitivo completamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp).

Una leva di fondamentale importanza per migliorare le condizioni di lavoro è il sistema della premialità delle imprese. A questo proposito, in sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Istituto punta a rafforzare i finanziamenti per investimenti in sicurezza, semplificando e velocizzando l’accesso ai fondi grazie al ricorso all’IA, a potenziare i meccanismi di oscillazione del premio assicurativo a beneficio delle aziende virtuose e a valorizzare i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) certificati e accreditati, la cui adozione da parte delle imprese è correlata a una sensibile riduzione della rischiosità infortunistica.

L’attività di ricerca Inail sarà sempre più orientata alla prevenzione dei rischi tradizionali ed emergenti e al trasferimento dei risultati al sistema produttivo. Tra gli obiettivi per i prossimi anni rientrano anche la realizzazione di campagne formative e informative per la capillare diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a partire dalla scuola dell’obbligo, l’incremento dei punti di assistenza sul territorio, in integrazione con il Servizio sanitario nazionale, e l’adeguamento delle prestazioni a favore degli assistiti, tra cui l’aumento degli indennizzi e dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea.

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