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Infortuni: Aifos, per 90% datori lavoro obbligo formazione su sicurezza adempimento utile

15 Ottobre 2025

Roma, 15 ott. (Labitalia) – Circa il 90% dei datori di lavoro ritiene l’obbligo di formazione sulla salute e sicurezza un adempimento utile e il 69% è al corrente del nuovo obbligo formativo. Il 59% dei rispondenti, tuttavia, pensa che l’attività formativa si possa tradurre in mero obbligo burocratico privo di valore reale. Ad oggi già il 10% dei datori di lavoro, in pochi mesi dall’obbligo di formazione alla salute e sicurezza per tutti i datori di lavoro italiani fissato dall’accordo Stato-Regioni del 17 aprile scorso, ha intrapreso un percorso di formazione, anche se sono previsti 2 anni per adempiere all’obbligo. Questi alcuni dei dati emersi dall’indagine Aifos dal titolo ‘Formazione del datore di lavoro: da obbligo ad opportunità’, con oltre mille rispondenti, presentata ieri in Senato.

Tra i principali vantaggi emersi dall’indagine si evidenziano per il 77% la maggiore consapevolezza dei rischi aziendali, per l’80% il rafforzamento del ruolo decisionale in materia di salute e sicurezza e per il 68% l’aumento del coinvolgimento diretto nella cultura della prevenzione del datore di lavoro.

Tra le principali criticità, invece, il 55% dei rispondenti ha indicato il reperimento di corsi aggiornati e conformi, circa il 70% il tema dei costi e l’81% la risorsa tempo da dedicare alla formazione. Fino ad oggi, il vertice aziendale, su cui ricadono tutte le responsabilità in materia, era l’unico escluso dalla necessità di frequentare i corsi di formazione. Il percorso introdotto con l’Accordo si propone l’obiettivo di far acquisire ai datori di lavoro la consapevolezza delle azioni conseguenti alle responsabilità del ruolo.

“L’obbligo della formazione dei datori di lavoro è una tappa decisiva per la crescita della cultura della sicurezza e salute sul lavoro nel nostro sistema economico-produttivo. Si tratta di una novità storica per il nostro Paese che metterà nelle condizioni milioni di imprenditori, di cui 4,9 milioni di pmi, di accrescere la propria consapevolezza in merito al tema. L’obiettivo della ricerca di Aifos è indagare come il recente obbligo normativo introdotto possa trasformarsi in una opportunità, rendendo il datore di lavoro protagonista di una rinnovata cultura della prevenzione aziendale”, spiega Paolo Carminati, presidente Aifos.

“Come principale associazione datoriale nell’ambito della sicurezza sul lavoro, con più di 260.000 attestati rilasciati nel 2024, siamo focalizzati nel fare in modo che questo obbligo diventi opportunità per il datore di lavoro coinvolgendolo anche direttamente nella progettazione stessa del percorso formativo”, conclude.

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