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Lavoro, Infojobs: “Nel 2021 offerte pubblicate in aumento del 29% e oltre 3 milioni di ricerche”

10 Marzo 2022

Milano, 10 mar. (Adnkronos/Labitalia) – Nonostante un panorama economico-sociale che ha visto, in due anni, l’avvicendarsi di situazioni critiche come conseguenza dell’emergenza sanitaria, il 2021 sembra essersi chiuso positivamente per il mercato del lavoro. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro 2021 di InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che analizzando le offerte di lavoro pubblicate in piattaforma e le ricerche attive da parte delle aziende, conferma quanto già evidenziato nel primo semestre dell’anno 2021.

Oltre 450.000 le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende nei dodici mesi del 2021 su InfoJobs, dato che corrisponde al +29% anno su anno. L’incremento è generalizzato in tutta Italia e nessuna regione ha registrato flessioni negative rispetto al 2020.

Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs, commenta così l’Osservatorio Mercato del Lavoro 2021: “Vogliamo interpretare questo risultato come l’espressione di capacità, caparbietà e intraprendenza sia da parte delle aziende che da parte dei candidati, che mai hanno smesso di credere nella ripresa del mercato del lavoro. Pur entrando in un 2022 che si preannuncia ancora difficile e soprattutto incerto, il nostro compito permane quello di facilitare l’incontro tra aziende e candidati, che sono oltre 6,5 milioni, mettendo la nostra expertise digitale al servizio dei bisogni del Paese reale”.

In cima alla classifica delle regioni che spiccano per offerte di lavoro si conferma per il quinto anno consecutivo la Lombardia, con il 31,5% del totale nazionale delle offerte pubblicate su InfoJobs da parte delle aziende. Al secondo posto si posiziona l’Emilia-Romagna (17,2%), cui fanno seguito Veneto (14,2%) al terzo, Piemonte (9%) al quarto posto e, a chiudere la top 5, la Toscana (6%).

Andando nel dettaglio delle province le evidenze di InfoJobs riconfermano, al primo posto della classifica, Milano come provincia più attiva, nella quale si concentra il 12,2% delle offerte. Nelle posizioni a seguire, la classifica presenta un leggero dinamismo rispetto al 2020, con province a pari merito: Roma e Torino entrambe con il 4,6% al secondo posto, Bergamo e Bologna (che sale di una posizione rispetto al 2020) insieme al terzo con il 4,2%. Al quarto posto Brescia (4,1%) e ancora un pari merito in chiusura della top 5 con l’ingresso di Verona e Modena (3,2%).

Il rinnovamento del mercato del lavoro impatta anche altre province. Nella top 10 spiccano per un ingente incremento in termini di offerte rispetto all’anno precedente Firenze, al 9° posto con il +27%, e Reggio Emilia al 10° posto che registra un +55%.

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