Made in Italy: Ferrarini, Italica e Big storico tra i ‘Grandi salumi’ del Gambero Rosso
Roma, 11 gen. (Labitalia) – La mortadella Italica di Ferrarini e il prosciutto cotto Big storico selezionati dal Gambero Rosso per la guida i ‘Grandi salumi’. A distanza dalla prima edizione, pubblicata nel 2014, Gambero Rosso torna a proporre la guida dei salumi italiani accendendo i riflettori sul meglio della produzione norcina italiana. “La scelta del Gambero Rosso – dichiara il responsabile marketing di Ferrarini Claudio Rizzi – di inserire la mortadella Italica e il prosciutto cotto Big Storico è il segnale di come ancora una volta l’azienda sia stata capace di innovare nella tradizione; è questo che ispira da sempre la filosofia produttiva Ferrarini e che ha portato sul mercato prodotti di altissima qualità, fatti come una volta, dal sapore moderno”. “La mortadella italica – spiega – è un prodotto lanciato nel 2021 che in un anno ha conquistato l’apprezzamento di tantissimi clienti e consumatori e il cui livello qualitativo è dimostrato anche dall’inserimento nella Guida Salumi; la mortadella Italica, realizzata esclusivamente con materia prima italiana selezionata, è aromatizzata con lo stesso mix di 21 erbe aromatiche che sono alla base dell’originale ricetta che ha reso il Prosciutto Cotto Ferrarini apprezzato in tutto il mondo”. Dopo il successo ottenuto nelle migliori salumerie italiane con Italica, la mortadella top di gamma è dall’autunno del 2022 in distribuzione anche affettata in vaschetta nei punti vendita della distribuzione moderna. “Il Big storico – spiega Rizzi- è un prosciutto cotto top di gamma, fatto come una volta, pensato per soddisfare le richieste del mercato che premiano l’altissima qualità e l’artigianalità; prodotto con materie prime nobili italiane, aromatizzato con l’originale ricetta del prosciutto cotto Ferrarini, legato a mano e cotto fuori stampo in teli di lino per mantenere la forma anatomica originale. Come ha spiegato il Gambero Rosso nell’arco di neanche 10 anni il panorama della nostra produzione norcina è molto cambiato”.
“Profilo qualitativo – assicura – sempre più alto nelle produzioni artigianali evolute e nelle linee premium dell’industria di fascia alta. Minore uso di additivi e conservanti. Crescita dei salumi biologici e soprattutto dei prodotti di filiera chiusa e ottenuti da antiche razze suine. E prodotti innovativi, a dimostrazione che la salumeria è un settore dinamico, capace di evolversi, di dare suggestioni nuove, di respirare l’aria del cambiamento che investe nell’ultimo trentennio il mondo della gastronomia”. I prodotti Ferrarini degustati e valutati da un panel di esperti assaggiatori sono stati il Prosciutto cotto Big storico e la Mortadella italica con pistacchi e mandorle.
A seguire le descrizioni dei prodotti nella guida. Mortadella italica: mortadella generosa nella sezione e al naso, con la carne arricchita da spezie, erbe aromatiche e aglio, su note di crosta di pane e frutta secca in guscio. Il morso è cedevole, preludio a una palette aromatica molto intensa, che quasi copre le carni, centrata sui toni del miele e arricchita nella sapidità. Finale di buona succosità e scioglievolezza.
Prosciutto cotto big storico: fetta big size rosa intenso per questo prosciutto cotto, bordato da un dito di grasso niveo. Bella espressione olfattiva di carni cotte, con lievi note tostate e umami di sottofondo. Il palato conferma una concia per dosata, che incontra una sapidità corretta, un grasso lieve e un retrolfatto caratterizzato da estratto di pomodoro e dado. Buona struttura, succosa e di piacevole masticabilità.
Primo brand italiano a produrre prosciutto cotto senza polifosfati aggiunti, Ferrarini è ormai una tra le più importanti realtà europee nel settore agroalimentare e propone in tutto il mondo, oltre al suo prosciutto cotto, i prodotti simbolo del Made in Italy: dal prosciutto di Parma alle diverse specialità di salumeria, accompagnate dai prodotti dell’azienda agricola di famiglia commercializzati dal Gruppo come il parmigiano reggiano dop, i vini e l’aceto balsamico di Modena e tradizionale dop. Il gruppo da sempre ha fatto dell’impegno per la sostenibilità un carattere distintivo sul mercato. Nell’area agricola vanta una filiera del Parmigiano Reggiano DOP completamente integrata, dal foraggio all’allevamento delle 3 mila vacche da latte, fino alla trasformazione e alla stagionatura delle forme; una filiera che ha permesso all’azienda di ottenere, già nel 2007, la certificazione di prodotto con latte ottenuto da alimentazione non ogm. L’azienda agricola inoltre ha convertito i vigneti a coltura biologica e dalla vendemmia del 2017 i vini Ferrarini, tipici del territorio, si possono fregiare della denominazione biologico.
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