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Manageritalia Lombardia, 80 anni di leadership visione e crescita a supporto del territorio

31 Ottobre 2025

Milano, 31 ott. (Adnkronos/Labitalia) – Manageritalia Lombardia celebra 80 anni di storia, impegno e protagonismo al fianco della crescita economica e sociale di Milano, della Lombardia e dell’Italia. Fondata il 23 giugno 1945, nel cuore della ricostruzione post-bellica, l’associazione ha rappresentato e valorizzato generazioni di dirigenti del terziario, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo del Paese essendo da sempre la capitale del terziario avanzato. L’assemblea celebrativa si è tenuta oggi negli spazi iconici della Triennale di Milano, in Viale Emilio Alemagna, luogo simbolo della cultura e dell’innovazione, a testimonianza del legame profondo tra managerialità e progresso come ha sottolineato anche Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano.

“Celebrare 80 anni di Manageritalia Lombardia significa celebrare il ruolo fondamentale che i manager hanno avuto e continuano ad avere nello sviluppo economico, sociale e culturale di Milano, della Lombardia e dell’intero Paese”, ha dichiarato Antonio Bonardo, presidente di Manageritalia Lombardia.

“Siamo orgogliosi di essere stati protagonisti della ricostruzione, della crescita e dell’innovazione. Oggi, più che mai, il nostro compito è quello di essere un corpo intermedio attivo e responsabile, capace di dialogare con le istituzioni, le imprese e la società civile. Manageritalia Lombardia è e vuole continuare ad essere un punto di riferimento per i dirigenti, quadri ed executive professional offrendo strumenti, visione e rappresentanza per affrontare le sfide del futuro con competenza, equità e coraggio. Siamo i rappresentanti dei manager del terziario nella patria di questo settore sempre più determinante per il futuro”, ha aggiunto.

Ad aprire l’assembla il video messaggio del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Oggi si celebra 80º anniversario di Manageritalia Lombardia, un traguardo che testimonia la solidità e la capacità di evolversi di un’organizzazione che dal 1945 ha accompagnato la crescita economica e sociale della Lombardia e dell’Italia. In 80 anni di storia, ha promosso una visione fondata su competenza, merito e innovazione, contribuendo alla ricostruzione post-bellica e oggi alla transizione digitale, ambientale e produttiva. La Lombardia, prima regione industriale del Paese, riconosce il ruolo centrale dell’associazione, che rappresenta un capitale umano essenziale per la competitività del territorio. I valori di Manageritalia – competenza, etica, trasparenza e rispetto delle regole – coincidono con quelli su cui Regione Lombardia ha costruito il proprio modello di sviluppo, basato sulla collaborazione tra istituzioni, imprese, università e terzo settore. Il contributo dei manager è prezioso per guidare con responsabilità la crescita futura”.

Per Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, presente in sala: “Il contributo di Manageritalia nel formare, connettere e far crescere generazioni di professionisti alla guida delle aziende, è stato fondamentale in questi 80 anni, nei quali la nostra economia è profondamente cambiata. Il ruolo di un’associazione che rappresenta i manager è quello essere sempre avanguardia senza dimenticare l’eredità e il saper fare di chi ha guidato la transizione italiana dalla prima industrializzazione alla digitalizzazione che stiamo vivendo. Questo metodo portato avanti con competenza da un corpo intermedio dinamico e sempre al passo coi tempi, sarà ancora più prezioso per continuare ad accompagnare i cambiamenti che ci aspettano”.

A seguire il saluto di Carlo Massoletti, vicepresidente vicario Confcommercio Imprese per l’Italia-Lombardia, che ricordato la storica relazione tra chi rappresenta in Regione e a livello nazionale imprese e manager del terziario. Oggi Manageritalia Lombardia conta 25.478 manager associati, con un’età media di 59 anni. Tra i dirigenti in servizio, l’età media è di 50 anni, con il 25% di donne e il 13% di under 40. Milano si conferma capitale italiana della managerialità: qui operano 43.063 dirigenti, pari al 33% del totale nazionale, e ben il 38,5% delle donne manager italiane ossia 28.544 sulle 10.987 totali.

Dalla nascita come Aldac, alla trasformazione in Manageritalia Lombardia, l’associazione ha saputo evolversi, anticipare i cambiamenti e promuovere strumenti concreti di welfare, contrattualistica, rappresentanza e formazione. Ha accompagnato la crescita delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, contribuendo a definire il ruolo strategico del management nel tessuto produttivo italiano. L’Associazione nasce da una intuizione di Mario Negri (primo presidente Aldac), imprenditore e filantropo fondatore dell’Istituto che ancora oggi porta il suo nome nel segno della ricerca e innovazione biomedica.

L’incontro che ha toccato diversi temi legati alla vita manageriale ha preso spunto dai dati Istat che fotografano una Lombardia dinamica e performante: l’occupazione totale regionale è al 69,4%, ben sopra la media nazionale del 62,2%. Milano si distingue con il 71,7%, posizionandosi all’11° posto tra le province italiane. Particolarmente incoraggianti i dati dei giovani tra i 25 e i 34 anni: a Milano l’occupazione raggiunge l’82,4%, mentre in Lombardia è all’80,7%, contro una media nazionale del 68,7%.

Se la Lombardia vanta una media oraria lorda per i lavoratori dipendenti di 16,73 euro, superiore a quella nazionale (14,78 euro), il divario di genere resta marcato: le donne guadagnano in media 15,40 euro contro i 17,69 degli uomini. I manager hanno sottolineato la necessità di politiche attive per colmare questo gap e valorizzare il contributo femminile alla leadership aziendale.

Infine, l’andamento dei dirigenti privati: in Lombardia secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Manageritalia i manager lombardi crescono del +3,6%, superando il dato nazionale (+2,6%), con quasi 58mila attivi. Milano si conferma capitale della managerialità con 43mila dirigenti, mentre province come Sondrio (+6,2%) e Lecco (+5,7%) trainano la crescita, seguite da Brescia (+2,4%) e Como (+2,3%), Varese (+1,4%) stabili Mantova, Lodi e Bergamo. Il confronto ha messo in luce l’importanza di investire nella formazione e nel ricambio generazionale per sostenere la competitività del territorio. Oggi, come ieri, Manageritalia Lombardia guarda al futuro con la stessa energia e visione che l’ha guidata per otto decenni, pronta a sostenere le nuove sfide del lavoro, dell’innovazione e dell’equità.

Dopo la parte statutaria con il saluto del presidente Manageritalia nazionale Marco Ballarè, la relazione del presidente Manageritalia Lombardia Antonio Bonardo e la relazione di bilancio della vicepresidente Tiziana Vallone, nella parte pubblica, condotta dalla giornalista Cristina Origlia, tre degli 11 gruppi di lavoro dell’associazione Lombarda hanno raccontato parte della loro storia e delle loro realizzazioni. Nell’ordine sono saliti sul palco il gruppo Donne manager che – con la coordinatrice Luisa Quarta e i due ospiti Fabio Salvi, hr manager Flixbus, e Alessandro Fusacchia, già deputato della Repubblica – ha raccontato delle iniziative di Produttività & Benessere, in particolare di ‘Un Fiocco in Azienda’, per favorire il worklife balance, lavoro agile e la genitorialità anche al lavoro. A seguire il gruppo Un Ponte sul Futuro, che da anni con il progetto food4minds porta i manager nelle aule delle scuole superiori per orientare i giovani al lavoro, con il coordinatore Ignazio De Lucia, e Maria Grazia Demaria, docente, Francesca Benedetti, consulente progetti pcto, Alessandra Bragonzi, responsabile progetti pcto Liceo Tigli-Gallarate, Roberto Trentini, project leader progetti pcto Manageritalia Lombardia e due giovani studenti. Da ultimo il Gruppo4Giovani con la coordinatrice Mariolina Brovelli, un altro componente del gruppo Fabrizio Marrazzi e Laura Prinzi, general manager Smart City Milano ha raccontato alcune iniziative vincenti per coinvolgere i giovani e i giovani manager.

A chiudere la serata non solo arte ma anche tanta storia e una precisa analisi dell’evoluzione del nostro Paese attraverso le parole e la voce del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Per l’occasione i partecipanti all’assemblea hanno potuto visitare Milano Inequalities un percorso guidato lungo la 24ª Esposizione Internazionale per scoprire installazioni e progetti che raccontano visioni, urgenze e prospettive globali.

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