Materie prime, Urso: “Ue ci indichi percorso per raggiungere obiettivi”
Roma, 24 mag. (Adnkronos) – “Noi assolutamente condividiamo che bisogna raggiungere al più presto l’autonomia strategica dell’Europa sulle materie prime critiche per non passare dalla subordinazione pagata a carissimo prezzo dell’energia fossile russa a una peggiore più grave subordinazione alla Cina sulle materie prime che servono alla transizione ecologica digitale”. Lo sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione del convegno Iren e Ambrosetti sulle materie prime critiche.
“L’Europa ci dice che dobbiamo farlo in fretta, ci pone obiettivi ambiziosi, quello del 10% di estrazione di materie prime critiche da qui al 2030 – continua Urso- cioè nei prossimi sette anni del 40% di lavorazione e 15% di riciclo in appena sette anni partendo praticamente da zero. Sul riciclo l’Italia invece sa fare meglio anche di altri paesi europei”.
“Abbiamo già preparato il paese con l’aggiornato delle mappe di dove operavamo fino a trent’anni fa. Oggi – spiega Urso- queste miniere sono in gran parte in aria protette. L’Europa ci dica con chiarezza come dobbiamo raggiungere questo obiettivo e ci ponga nelle condizioni di farlo, così per quanto riguarda la semplificazione delle procedure per rilasciare le autorizzazioni, che la Cina fa in tre mesi e l’Europa in quasi 10 anni”. Inoltre, prosegue, “servono risorse finanziarie ed esigiamo un fondo sovrano europeo che supporti le imprese europee nel raggiungimento di questi obiettivi strategici”. “Ci vuole chiarezza, trasparenza e responsabilità nei confronti dei cittadini”, conclude Urso.
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