Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Maurelli (Federbalneari): “Clamorosa mancanza di coinvolgimento settore, ora al lavoro per modificare testo”

17 Febbraio 2022

Roma, 17 feb.(Labitalia) – “Contrariamente a quanto da noi suggerito nel corso delle riunioni del Tavolo tecnico, non si è voluta percorrere la strada del negoziato con l’Unione europea per escludere il comparto dalla Direttiva servizi. E questo cambia completamente la prospettiva”. Lo dichiara ad Adnkronos/Labitalia Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, che rappresenta al momento circa 2.300 associati in 11 Regioni: Lazio, Sardegna, Toscana, Calabria, Marche, Puglia, Sicilia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania. “Rispetto all’elaborazione dell’emendamento del Governo al ddl Concorrenza, denunciamo la clamorosa mancanza di coinvolgimento di Comuni e Regioni. Per quanto riguarda, invece, le associazioni di imprese e della categoria, il coinvolgimento è stato solo formale: abbiamo lavorato al buio, senza collaborazione reale sul testo del decreto, che abbiamo avuto solo a cose fatte”, aggiunge Maurelli.

“Molteplici criticità: innanzitutto, i tempi per la fase attuativa. L’eccessiva scarsità di tempo previsto rischia di creare un grave stato di caos e di non portarci ad avere i decreti attuativi. In seconda battuta, va disciplinato meglio il valore aziendale di impresa, che deve tenere conto di tutti i servizi svolti negli anni dagli imprenditori balneari. In quest’ottica Federbalneari Italia sta delineando tutti i criteri da considerare e da rivedere in Parlamento per modificare il testo per una valutazione economica più esaustiva e corretta” dice ancora Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, a proposito della riforma delle concessioni varata dal Consiglio dei ministri.

“Ora come Federbalneari Italia faremo di tutto per garantire quelle tutele alle pmi del comparto che al momento sono gravemente insufficienti. Sempre in quest’ottica è fondamentale scongiurare che per via della fase di riordino che il comparto sta vivendo, le aziende attualmente in attività vengano escluse dall’accesso alle risorse per la valorizzazione dei territori previste dal Pnrr, alle quali hanno diritto”, aggiunge Maurelli. “Questo sarebbe un danno gravissimo non solo e non tanto per le imprese, quanto per il nostro Paese tutto che perderebbe un grande potenziale di miglioramento delle proprie risorse pubbliche”, conclude.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Milano, Sala: “Campus Mind e villaggio olimpico aiuteranno contro caro affitti”

01 Aprile 2025
Milano, 1 apr. (Adnkronos) – Quello del caro degli affitti “è un problema a Milano” e il nuovo st…

Dalla gestione dei soldi ai primi investimenti: torna il Summer Camp di educazione finanziaria per ragazze

01 Aprile 2025
– Il primo campo estivo gratuito dedicato all’educazione finanziaria e imprenditoriale al femmi…

Milano, posata la prima pietra del nuovo studentato dell’Università Statale a Mind

01 Aprile 2025
Milano, 1 apr. (Adnkronos) – Il nuovo campus dell’Università Statale di Milano prende forma. Si è…

Design: a Milano la più grande materioteca d’Italia, primo dizionario ragionato della materia

01 Aprile 2025
Milano, 25 mar. (Labitalia) – Materia 2.0, punto di riferimento nell’ambito dei materiali d’alta …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version