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Mipel, eccellenze pelle e gusto italiano tendenze moda sono tutte da ‘assaporare’

14 Marzo 2022

Milano, 14 mar. (Adnkronos/Labitalia) – Il Mipel, salone internazionale della pelletteria arrivato alla sua edizione numero 121, è un’occasione speciale per uno dei comparti più rappresentativi del made in Italy che presenta le nuove collezioni di borse e accessori, ma anche un’opportunità unica per scoprire le tendenze moda della pelletteria. La trend area, nata dalla collaborazione con il comitato moda di Mipel e situata al padiglione 3 corsia t, è il luogo in cui esplorare i trend fall-winter 2022/23. Per questa edizione, il tema conduttore è un affascinante viaggio tra le eccellenze italiane del gusto, che accomuna moda e cibo tra i piaceri della vita. Mai come in questo particolare momento, c’è voglia di positività e di guardare al futuro con uno slancio nuovo. Lo sviluppo di nuove biotecnologie e l’eco-sostenibilità stanno riverberando in tutti gli ambiti della vita quotidiana, temi sempre più sentiti e presenti nei pellami, nei tessuti e negli accessori per il mondo della pelletteria.

L’italian style del gusto è così il suggestivo filo conduttore della fw22-23: prodotti naturali, creati dalla terra, dal sole e dall’acqua sono accomunati a pelli conciate al vegetale, biomateriali e processi artigianali secolari. Continuando il suo percorso nelle eccellenze italiane, il comitato moda di Mipel ha giocato ad abbinare alle nuove gamme colori e ai trend di stagione la gioia per il cibo italiano e i suoi sapori unici e irriproducibili.

I temi chiave della stagione si sviluppano in quattro percorsi ispirazionali e sensoriali.

1) Grani antichi: è la pasta a introdurre il primo tema legato all’eco-sostenibilità, alla depurazione dell’acqua e dell’uso del sale per la sua conservazione, tutti fattori che la accomunano alla pelle. E ai grani si ispira la gamma colori che va dal bianco farina, al giallo pallido semolino fino al giallo acceso del mais. Non mancano le sfumature sofisticate dei neutri, impreziosite da una tonalità dorata, e un nero profondo che crea disegni a contrasto e grafiche fantasia. Il tema si esprime anche nella pelle: i vari formati di pasta fatti a mano sono richiamati nelle plissettature e piegature manuali sia su nappe morbide che in tessuti dagli effetti gonfi effetto ‘lievitato’. In primo piano, anche materiali come la lana melange dai fili irregolari che richiamano le farine integrali. Per contrasto, sono presenti anche silhouette femminili e rigorosamente pulite con un richiamo alla moda anni ’30, reinventata da tagli moderni e proporzioni non convenzionali, espressione di una rinnovata creatività che mescola la manualità artigianale alle nuove tecnologie.

2) Cioccolato: il percorso nel piacere del gusto continua con la lunga tradizione italiana dei mastri cioccolatieri, abili artigiani che sapientemente inventano nuove ricette e nuove forme, unendo tradizione e innovazione, proprio come nella moda. La tavolozza dei colori si esprime così con marroni scuri fondenti e tutte le tonalità dei brown, tra gianduia, nocciola, cioccolato al latte. Per contrasto, gli abbinamenti si declinano con i colori forti e raffinati dei packaging utilizzati nel mondo della cioccolateria, come ad esempio il blu copiativo e tutte le sfumature dell’azzurro fino a un turchese acqua intenso, ma non mancano accenti viola e argento.

Nella pelletteria, la presenza di riflessi metallici crea effetti sorprendenti con lavorazioni che prevedono metalli liquidi spruzzati direttamente sui pellami. Si assiste inoltre al grande ritorno dei tagli asimmetrici per borse sia strutturate che morbide dalle proporzioni oversize, shopper iper decorate ed elementi in plastica riciclata. Una dicotomia rigido/morbido tra cuoio e maglia e tra nylon e cocco, nonché la rivisitazione sofisticata in stile nuovo ‘grunge’, porta ad inusuali abbinamenti multimaterici con patchwork di tessuti e ricami.

3) Vini di Toscana: emblema di spensieratezza e buona compagnia, il classico calice di buon vino italiano ispira questa gamma colori con il suo rosso sublime, le intense tonalità di bordeaux e le sofisticate nuance rosate proprio come le infinite sfumature dei nostri vini (ora anche eco-friendly, dato che dagli scarti di produzione è nato vegea, un materiale ecologico e innovativo, ideato e realizzato in Italia). Il tratto distintivo di questo tema declinato nella pelletteria è uno stile più classico, ma rinnovato nei volumi e dalle lavorazioni, ottenute anche con tecnologie d’avanguardia, che si uniscono all’artigianalità del ‘fatto a mano’ e valorizzano il prodotto nella sua identità. Non dimentichiamo che vino e moda sono da sempre un connubio di eleganza, in particolare gli anni ’50 di Dior e il rosso Cartier evocano linee e tagli sartoriali di grande equilibrio e bellezza. Per le borse, le forme tridimensionali nella pelle sono ottenute da lavorazioni ad intaglio, sia su materiali lisci come il vitello, il nabuk o lo scamosciato, sia su stampati come i vari disegni cocco – micro e macro – e alligatore, veri protagonisti di stagione.

4) Frutta candita: il tradizionale processo artigianale, in cui tra lo sciroppo di zucchero e la frutta avviene un processo di ‘osmosi’, ha ispirato una palette golosa e stuzzicante. Gli abbinamenti sono audaci e i tocchi accesi sono protagonisti in tante inusuali combinazioni che si amalgamano tra loro in nuovi cromatismi tra arancio mandarino, giallo limone, rosso ciliegia, verde mela, pesca, uva.

Non deve però trarre in inganno il riferimento a forme e colori che richiamano gli anni ’80, la visione è quella di un futuro sostenibile, favorito dall’avanzare veloce di tecnologie in evoluzione per una nuova generazione di consumatori, che reinterpreta e ripensa il nostro stile di vita in maniera ibrida.

Tra le forme di stagione, i secchielli e le shopper sfoggiano volumi ampi e le forme a sacca sono arrotondate e morbide, da portare a bandoliera, con arricci e plissettature che ne movimentano le superfici. I pellami associati a questo tema sono nappe morbidissime con superfici lisce, senza grana, vitelli nappati e vernici morbide, anche leggermente mosse.

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