Patuanelli: ‘Fondo mutualistico è misura di grande rilievo’
Roma, 11 feb. (Adnkronos/Labitalia) – “I dati illustrati oggi dimostrano come il mercato assicurativo agricolo sia sempre più condizionato dall’aumento dell’intensità e della frequenza degli eventi atmosferici avversi, che anche nel 2021 hanno causato danni ingenti all’agricoltura. Per questo abbiamo deciso di istituire uno strumento innovativo per la gestione del rischio in agricoltura: il fondo mutualistico nazionale. Si tratta di una misura di grande rilievo, che abbiamo fortemente voluto in Legge di Bilancio, del valore di 350 milioni di euro all’anno. Con le risorse a disposizione si punta a creare una rete di sicurezza per i circa 700.000 agricoltori che percepiscono pagamenti diretti della Pac contro i danni catastrofali, e coprire quei settori dell’agroalimentare che in molti territori del Paese sono sotto-assicurati e non assicurati”. E’ quanto ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, intervenendo al XIV convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura organizzato Cesar Umbria (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale dell’Umbria) e Asnacodi Italia (Associazione nazionale Condifesa Italia), in collaborazione con il Dipartimento di scienze agrarie alimentari e ambientali dell’università degli studi di Perugia, presso il Teatro Lyrick di Assisi.
“Tenendo anche conto -ha continuato Patuanelli- dei 340 milioni di euro che saranno destinati annualmente alle assicurazioni agevolate e ai fondi di mutualizzazione esistenti, compresi gli strumenti di stabilizzazione del reddito, il settore agricolo, a partire dal 2023, avrà a disposizione un pacchetto completo di misure per la gestione del rischio del valore di quasi 700 milioni di euro all’anno”.
“Insieme alla riforma della Pac e al Piano strategico nazionale della Pac intendiamo dare una opportunità da cogliere per rilanciare il sistema delle assicurazioni agevolate e degli strumenti di gestione del rischio innovativi, particolarmente importanti in uno scenario di aumento dei costi di produzione e di progressiva erosione dei valori ad ettaro dei pagamenti diretti”, ha concluso il ministro.
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