Pensioni, Quici (Cimo-Fesmed): “Tagliole finanziarie penalizzano medici”
Roma, 6 ott. (Adnkronos/Labitalia) – “Il paradosso è che ci sono tanti medici che fuggono al Servizio sanitario nazionale; vanno in pensione e poi si trovano la ‘tagliola’ di eventuali finanziarie, che già negli anni precedenti hanno fortemente penalizzato la nostra categoria”. A dirlo è Guido Quici, presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed, in occasione dell’incontro pubblico ‘Siamo tutti lavoratori. Difendere le pensioni e riportare equità’ organizzato da Cida, per lanciare una petizione a difesa del sistema pensionistico del ceto medio riportando equità, che ha coinvolto l’intera rappresentanza della dirigenza e le alte professionalità, a cui si sono aggiunti le associazioni Forum dei Pensionati, l’Associazione nazionale magistrati in pensione e il Sinpref, l’associazione dei funzionari prefettizi.
Il presidente conclude con un appello alle istituzioni: “Il fondo di solidarietà è assolutamente condivisibile, però non è più sostenibile colpire i soliti noti sempre e comunque. Chi ha versato i contributi deve avere il giusto riconoscimento alla fine della propria carriera. Occorre, quindi, che il governo faccia un’azione di equità nei confronti di tutte le categorie professionali per permettere anche ai medici che sono andati in pensione di avere il ristoro che meritano”, conclude.
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