Puglia, Manageritalia: “Occupazione sotto media nazionale e salari al palo, ora politiche mirate”
Bari, 27 ott. (Adnkronos/Labitalia) – I numeri dell’occupazione in Puglia sono tutti sotto la media nazionale e i conti sulle retribuzioni non tornano, soprattutto quelli delle donne. E occorre intervenire con politiche mirate. Questi i temi al centro della discussione nell’assemblea di Manageritalia Puglia che si è svolta oggi alla Villa de Grecis di Bari. L’assemblea aperta dai saluti del presidente di Manageritalia Marco Ballarè e del presidente di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata, Domenico Fortunato. L’incontro ha inoltre offerto ai manager presenti di conoscere le principali novità proposte dal Fasdac,il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti del terziario grazie all’intervento di Riccardo Rapezzi, presidente Fasdac.
L’assemblea ha affrontato anche il tema della crescita e del mondo del lavoro e dell’impresa partendo dai dati Istat che vedono l’occupazione totale in Puglia al 51,2% (37,6% donne e 64,9% uomini). E Bari è la 75esima provincia in questa classifica con il 58,7% (45,5% donne e 72,2% uomini) sotto la media nazionale pari al 62,2% (53,3% donne e 71,1% uomini). Migliori i dati dei 25-34enni: a Bari la media totale è del 73% (donne al 71% e uomini al 78%), mentre a livello regionale la media per i giovani scende al 55,4% (donne 46% e uomini 64,4%). In questa fascia d’età la media nazionale è del 68,7% con il 60,8% delle donne e il 76,2% degli uomini.
Guardando, invece, alle retribuzioni (quella lorda oraria per i dipendenti) se in Italia la media è di 14,78 euro, (15,40 uomini e 13,88 donne), in Puglia è ancora più bassa 12,44 euro (11,75 per le donne e 12,87 per gli uomini) valori di poco al di sopra di quello minimo legale proposto dalle forze sindacali di 9 euro.
“Questi dati -commenta Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia- ci parlano di una regione che sta cambiando, ma non abbastanza velocemente. È urgente intervenire con politiche attive concrete volte a ridurre il divario retributivo tra uomini e donne, che penalizza fortemente il talento femminile e ne limita la piena valorizzazione. E’ fondamentale rafforzare la cultura manageriale nelle imprese del Sud, che troppo spesso restano indietro in termini di innovazione, organizzazione e competitività. Solo con una maggiore managerialità potremo affrontare le sfide del mercato globale e creare un tessuto imprenditoriale capace di generare valore, occupazione e benessere diffuso”.
Per quanto riguarda la presenza dei manager, in Puglia assistiamo a una crescita complessiva dei manager che si assesta al +2,9% arrivando a toccare quota 1.905 dirigenti (1.432 uomini e 473 donne) attivi in tutta la regione. Bari con +2% si conferma la realtà con la maggior numero di dirigenti 1.097, qui le donne manager crescono addirittura del 9%, arrivando a 272. Brindisi +4,7%. Bilancio in calo per Taranto -4,3% e Lecce -1,9%. Foggia segna -9%.
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