Ricerca Ef English Live: inglese sempre più centrale per trovare lavoro, ecco 10 professioni in cui è più richiesto
Roma, 28 apr. (Adnkronos/Labitalia) – L’inglese è sempre più un fattore determinante per trovare lavoro e in Italia è particolarmente richiesto nel settore delle vendite (14%), nei mestieri specializzati (13%) e nell’hospitality ed eventi (11%). Per quanto concerne la richiesta di conoscenza dell’inglese, il divario tra Nord e Sud del Paese è molto ampio. È quanto emerge dallo studio condotto da Ef English Live – fa parte di EF Education First, la più grande azienda privata al mondo nel settore della formazione internazionale – che ha raccolto e analizzato circa 10.200 annunci di lavoro dai principali siti italiani che inserivano l’inglese tra le top competenze richieste.
Sono stati analizzati in profondità ruoli, posizioni e anzianità in maniera tale da individuare i settori in cui questa lingua universale richiede maggiore utilizzo. Si tratta di uno studio dettagliato con l’obiettivo di avere una panoramica delle competenze richieste, tenendo presente anche il fattore geografico, e quindi in quali regioni italiane c’è più richiesta di conoscenza dell’inglese.
Negli ultimi anni, si è data per scontata la conoscenza della lingua inglese, ma probabilmente senza andare a fondo su quelli che sono i ruoli in cui è particolarmente richiesto. E se appare ormai quasi un requisito naturale per un addetto al marketing, sorprende come sia sempre più richiesto per un impiegato amministrativo, al primo posto della speciale graduatoria di EF English Live, con almeno un livello intermedio (nel 59% dei casi). Probabilmente questo accade per via della globalizzazione e dell’ampliamento del mercato.
Lo stesso accade agli sviluppatori, sempre più alle prese con un linguaggio tecnico in lingua inglese. Sul podio anche i tecnici di manutenzione: avendo a che fare con macchinari o strumentazioni provenienti dalle grandi fabbriche, hanno istruzioni e comandi nella lingua universale. Il livello desiderato per la maggior parte dei ruoli ricoperti da amministrativi, sviluppatori e tecnici è quello medio.
Se prendiamo in considerazione il quadro europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, il livello richiesto è compreso tra il B1 e il B2. Per quanto riguarda i livelli più alti di conoscenza della lingua, ovvero il livello C1 e C2, vanno prese in considerazione quelle professioni quali: ingegnere (professione in forte sviluppo e che richiede sempre più competenze linguistiche), lavoratori del marketing e receptionist.
Un dato racconta il primato del settore vendite. Secondo lo studio di EF English Live infatti, in questo ramo c’è una probabilità tre volte più alta che l’inglese venga richiesto come requisito fondamentale rispetto al settore IT, in particolare al nord con il 62% dei casi. Anche per i mestieri qualificati è particolarmente richiesta la conoscenza della lingua più parlata al mondo. Anche qui il nord fa la parte del leone: 61% contro il 14% del sud e il 25% del centro Italia. Segue poi il settore dell’hospitality e degli eventi: l’11% dei 1168 annunci analizzati pone come requisito fondamentale la conoscenza dell’inglese.
È l’Emilia Romagna la regione in cui è più richiesta la lingua inglese: sono stati analizzati 1077 annunci, l’11% dei quali ne richiedeva la conoscenza. Sul podio fa notizia l’assenza della Lombardia: ci sono Piemonte (10% su 1046 annunci) e Toscana (10% su 1031). In coda Calabria, Valle d’Aosta e Basilicata (unica regione a 0%). Dati che probabilmente sono condizionati da una minore offerta di lavoro e prevalentemente legata a mestieri in cui l’inglese non è particolarmente utilizzato.
EF English Live ha identificato, raccolto e analizzato annunci di lavoro di tutte le regioni italiane in cui veniva richiesta la conoscenza della lingua inglese. Lo ha fatto monitorando quanto pubblicato sui maggiori portali di lavoro italiani fra il 7 novembre 2021 ed il 7 febbraio 2022. L’analisi comprende circa 10.200 annunci di lavoro pubblicati su piattaforme quali Indeed.it, Talent.com e Bakeca.it. “Il nostro è stato un lavoro molto approfondito su un mercato come quello italiano che ci ha sempre incuriositi”, commenta Dario Traballi, marketing director Emea EF English Live.
“Se qualcosa poteva sembrare prevedibile, siamo invece rimasti sorpresi da come ci siano ruoli e professioni che richiedono sempre di più la conoscenza dell’inglese, anche se apparentemente per natura non si direbbe. Questo vuol dire che studiare la lingua diventa sempre più un fattore globale e un elemento caratterizzante che permette ai candidati di avere maggiori opportunità nei colloqui di lavoro”, conclude Traballi.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche