Sostenibilità: Federmanager e Open-es per sviluppo competenze esg dei manager
Roma, 15 gen. (Labitalia) – Federmanager ed Eni, in rappresentanza dell’alleanza Open-es, hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che ha lo scopo di definire e promuovere percorsi formativi e di certificazione, che diventino di riferimento nazionale per il rafforzamento delle competenze esg dei manager di ogni tipologia d’impresa. Questa collaborazione si inserisce pienamente negli obiettivi di Open-es, l’alleanza di sistema tra mondo industriale, finanziario ed istituzionale che supporta le aziende e le filiere con strumenti e soluzioni concrete e adatte a tutte le imprese, con focus particolare sulle pmi, volte a monitorare e migliorare le performance di sostenibilità.
In considerazione del ruolo chiave rivestito dalle competenze e sensibilità della classe manageriale per l’efficacia dei piani di transizione delle imprese, Federmanager e Open-es, attraverso questa collaborazione, intendono definire ed implementare soluzioni formative efficaci e mirate alle competenze necessarie nei diversi settori.
Grazie alla piattaforma Open-es e al coinvolgimento delle già più di 15.000 imprese della community, sarà possibile focalizzare i percorsi sulle specifiche esigenze delle diverse filiere e monitorarne nel tempo l’efficacia. In particolare, i manager avranno l’opportunità di accedere ad una formazione mirata realizzata da Federmanager con il supporto di ESGR Società Benefit, di Deloitte Climate & Sustainability Società Benefit e di Federmanager Academy e potranno conseguire la certificazione delle competenze acquisite attraverso il programma BeManager messo a punto da Federmanager, con la certificazione di Rina.
“Il protocollo sottoscritto con Eni è la conferma del nostro impegno nel mettere a disposizione il comune patrimonio di competenze ed esperienze per favorire l’innovazione, la crescita e il rilancio valoriale ed economico del Paese, concorrendo a rafforzare le competenze esg dei manager d’azienda”, dichiara il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla. “La sfida della sostenibilità è ampia e merita uno sforzo collettivo. Per questo, siamo lieti di poter collaborare con l’alleanza Open-es per diffondere il valore della formazione e della certificazione delle competenze acquisite dai manager che aderiranno al percorso. Forti dell’expertise formativa del nostro network, ci facciamo promotori di un’accelerazione verso la sostenibilità i cui principali vettori sono manager e imprese”, continua.
Grazie al coinvolgimento dei diversi partner dell’alleanza Open-es e alle realtà d’eccellenza del network di Federmanager sarà possibile mettere a fattor comune esperienze, punti di vista e competenze variegate, al fine di configurare un framework che diventi un punto di riferimento a livello nazionale, in linea con lo spirito sistemico dell’iniziativa. Attraverso questa iniziativa, Open-es e Federmanager intendono sottolineare la necessità di unire le forze tra le più importanti realtà del settore industriale, finanziario ed istituzionale, per guidare le imprese e i relativi manager in percorsi coordinati ed efficaci a sostegno della sostenibilità e competitività dell’intero sistema imprenditoriale.
“Nel percorso di transizione sostenibile le competenze tecniche e le qualità personali rappresentano dei fattori chiave per i manager che devono sempre più guidare le imprese in importanti decisioni ed evoluzioni dei modelli di business”, aggiunge Costantino Chessa, head of procurement di Eni. “Con Open-es abbiamo voluto dare vita ad un ecosistema virtuoso che coinvolge dalle piccole e medie imprese alle grandi realtà industriali e finanziarie per favorire una consapevolezza diffusa sullo sviluppo sostenibile quale elemento di competitività lungo le catene del valore, creando sinergie e opportunità per l’intero sistema imprenditoriale. In questo contesto l’ingresso di Federmanager in questa alleanza rappresenta un ulteriore passaggio fondamentale per supportare le imprese e i relativi manager nel raggiungimento di questi obiettivi comuni a tutte le filiere”, conclude.
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