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Startup: crowdfunding per Elianto, porta energia solare a comuni e aziende

17 Maggio 2022

Roma, 17 mag. (Labitalia) – La startup Elianto Srl, che realizza impianti solari a concentrazione di piccola e media taglia adatti a tutti i distretti urbani e industriali locali dove ci siano spazio e sole, è in crowdfunding e ha già superato l’obiettivo minimo raccogliendo oltre 75.000 euro su WeAreStarting, ma la campagna è attiva ancora per un mese. Elianto ha, inoltre, chiuso il 2020 con un fatturato di 448 mila euro e un pareggio di bilancio. Il fatturato stimato per il 2022 è di 1,8 milioni di euro. “Abbiamo sviluppato una tecnologia che può essere adottata da diverse tipologie di aziende, come quelle della filiera agro-alimentare, chimica e tessile, ma anche alle realtà che si occupano della lavorazione di carta e legno, turismo e servizi. I nostri impianti possono essere installati per fornire energia agli hotel e sono perfetti per i comuni che vogliono affidarsi a una fonte green per illuminare, riscaldare e raffrescare i centri per gli anziani, i palazzetti dello sport, le piscine e così via”, spiega Piero Pili, Ceo e founder di Elianto.

Un’alternativa alle fonti tradizionali in tempi in cui la crisi del gas affligge l’Italia e l’Europa intera, a causa di una eccessiva dipendenza. “Stiamo vivendo una crisi energetica di proporzioni globali, amplificata enormemente dall’invasione russa dell’Ucraina. Gli effetti più negativi di questa situazione stanno pesando a tutti i livelli della filiera energetica. La domanda di gas naturale supera di gran lunga l’offerta su scala internazionale, ecco perché oggi è ancora più stringente la necessità di investire in impianti energie alternative. Quella proveniente dal sole ha il vantaggio di essere inesauribile e di non avere un impatto negativo sull’ambiente”, sottolinea Pili. Mentre i pannelli fotovoltaici permettono di produrre solo energia elettrica, gli impianti di Elianto sono una soluzione co-generativa, che produce sia calore sia elettricità e danno la possibilità di alimentare anche il sistema di raffrescamento. Quella solare è forse l’energia green più versatile che ci sia, tanto che esistono diverse tecnologie per sfruttarla. I primi impianti solari termici a concentrazione erano non solo molto vasti ma anche molto costosi, inadatti alle realtà locali.

La soluzione di Elianto, che si basa sul sistema degli specchi di Fresnel, a differenza dei sistemi con parabole usa riflettori quasi piani, che concentrano la luce solare su un tubo fisso (posto orizzontalmente sopra l’impianto), all’interno del quale scorre un liquido conduttore. Gli specchi di Fresnel hanno il vantaggio di catturare più luce per unità di spazio a terra utilizzato e di essere molto più economici rispetto a quelli parabolici. La soluzione scelta e sviluppata da Elianto rispetta appieno gli stringenti parametri tecnici ed economici definiti dall’Ue, che prevedono limiti di costi relativi alle dimensioni dell’impianto e alla produzione della singola unità di energia. Questo vantaggio si traduce, per Elianto, nella possibilità di partecipare con successo a gare e bandi nazionali e internazionali.

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