app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Stellantis: Federmanager su Comau, investimenti per mantenere posizione competitiva

7 Agosto 2024

Roma, 7 ago. (Labitalia) – La questione non è se attivare o meno la golden power, bensì quali alternative esistono per far arrivare gli investimenti che servono. Questa la posizione di Federmanager sul caso Comau, l’azienda italiana nota per l’alta specializzazione in automazione e robot che si appresta ad essere ceduta da Stellantis al fondo statunitense One Equity Partner.

“Comau ha bisogno di investimenti per mantenere una posizione competitiva su un settore esposto a una rivoluzione dirompente. È un’azienda che deve ricevere finanziamenti consistenti per produrre digitale 5.0 e intelligenza artificiale. Questa è la verità e da qui non si sfugge”, dichiara Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager, sottolineando che “questa cessione non rappresenta una novità, dato che sono anni che se ne parla. Si parla molto meno del futuro che si vuole garantire all’azienda che, giustamente, viene indicata come un gioiello italiano”.

“Manca sempre – commenta Cardoni – la soluzione alternativa. Se vogliamo proteggere davvero il patrimonio industriale italiano dalle acquisizioni estere, dobbiamo rivedere i fondamentali del nostro capitalismo: le imprese piccole, anche se vivaci, non sopravviveranno a cambiamenti così radicali come quelli imposti dall’artificial intelligence. Non abbiamo dei ‘super campioni’ che possono intervenire ed è sbagliato appellarsi a una procedura tecnica come la golden power per risolvere problemi che stanno altrove”.

“Stellantis in questo caso – aggiunge Cardoni – non sembra dare sufficienti garanzie, dati i risultati che abbiamo visto, con la Borsa che ha espresso evidenti perplessità. Resterà comunque con il suo 40% in Comau a conferma del fatto che l’impresa può crescere. L’unica consolazione ci viene dal fatto che la sede sarà mantenuta a Torino e che il management, a partire dal Ceo, resterà italiano”.

Oggi Federmanager ribadirà questa posizione al Tavolo Automotive convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Luciano Massone, esperto del settore e coordinatore della Commissione Automotive di Federmanager, spiega: “Ascolteremo attentamente la posizione del Ministro Urso, ma su questo caso non bisogna fare falsi protezionismi: la cessione a un fondo americano può essere valutata come un’occasione di rilancio per Comau. Sarebbe stato meglio avere un partner europeo, ma, in assenza di candidati, ben vengano partner statunitensi, considerato che gli Usa attualmente sono leader in IA””.

“A ben vedere – conclude Massone – l’automotive italiana sta perdendo pezzi a causa di una strategia sbagliata che già oggi ha consentito agli operatori cinesi di assicurarsi importanti fette di mercato in Italia e in Europa. Per questo ci aspettiamo che il Governo sia pronto a istituire un tavolo permanente formato da professionisti ed esperti del settore in modo da dotarsi delle competenze utili a negoziare su tutti i fronti aperti”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024

22 Novembre 2024
(Adnkronos) – Flaminia Fazi, pioniera del coaching e fondatrice di U2COACH, la prima coaching com…

U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024

22 Novembre 2024
(Adnkronos) – Flaminia Fazi, pioniera del coaching e fondatrice di U2COACH, la prima coaching com…

Si chiude il Forum Risorse Umane 2024, 2.000 iscritti, 350 speaker e 80 partner

22 Novembre 2024
Milano, 21 nov. (Adnkronos/Labitalia) – Oltre 2.000 iscritti, più di 350 speaker e 80 partner, pi…

Amazon, Cuneo (sindaco Fara Sabina): “Con polo logistica grande impatto su sviluppo del territorio”

22 Novembre 2024
Roma, 22 nov. (Adnkronos/Labitalia) – “Lo sviluppo nel nostro territorio è stato di grande impatt…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI