Superbonus: Renda (SpartanTech), ‘blockchain e Ia evitano frodi, non blocchiamo edilizia’
Roma, 16 feb. (Labitalia) – “Con la blockchain e l’intelligenza artificiale si possono evitare le frodi. Il Paese colga la criticità emerse nei controlli per il Superbonus per le ristrutturazioni del 110% per fare un passo avanti nell’innovazione e non blocchi le aziende. Sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Siamo disponibili a raccontare il nostro modello”. Lo dichiara Paul Renda, ceo di Spartan Tech, start up milanese specializzata nello sviluppo di soluzioni blockchain ad alta efficienza e caratterizzate da un’importante attenzione alla sostenibilità.
Tra i progetti di maggior successo Lifecredit: la piattaforma nativa blockchain per la gestione di ecobonus e superbonus ha ormai superato 500 milioni di euro di crediti fiscali contrattualizzati per un totale di più di 100 mila pratiche.
“Quando abbiamo lanciato Spartan Tech – spiega – avevamo un progetto: aiutare migliaia di pmi nell’avere soluzioni blockchain a prezzi accessibili e abilitare massivamente l’ecosistema italiano all’uso di queste tecnologie di frontiera. Abbiamo cominciato a lavorare sul Superbonus dall’inizio quando un importante operatore straniero ha iniziato ad investire in Italia grazie a questa misura e per avere la certezza di non incorrere in frodi e, conoscendo come nel mercato italiano le norme possano cambiare rapidamente, ci ha chiesto di sviluppare una soluzione in grado di tutelare la sua operatività”.
“Abbiamo creato – dice – una soluzione in blockchain proprio per perimetrare la responsabilità all’interno della filiera e mentre la stavamo sviluppando c’è parso subito chiaro che una così grande mole di dati e di pratiche gestite avrebbe necessitato di un uso di machine learning, intelligenza artificiale, che permettessero di comprendere la qualità delle pratiche e quindi dei crediti. Grazie a queste soluzioni abbiamo aiutato i nostri clienti nell’individuare le pratiche che contenevano elementi di criticità e analizzarle a fondo in modo da scartarle solo dopo accurate verifiche”.
“Insieme a nostri partner – sottolinea Paul Renda – con l’utilizzo dei droni siamo inoltre in grado in massimo 48 ore di operare verifiche in loco per verificare la conformità edilizia. Le soluzioni ci sono ed i costi oggi sono anche ininfluenti rispetto alla mole dei lavori e all’impegno economico per lo Stato”.
“Spartan Tech – fa notare – si contraddistingue per un’attenzione particolare allo sviluppo di soluzioni ad alto impatto sociale e ambientale che si fanno apprezzare, tra l’altro, per facilità d’uso e costi accessibili. Una tech company – il cui payoff è ‘Tecnologia democratica, tecnologia etica’ – nata con il fine di colmare un gap sul mercato offrendo soluzioni Blockchain all’avanguardia dal punto di vista tecnologico caratterizzate da una spiccata facilità di utilizzo.Tutta l’attività Spartan Tech è connotata da una grande attenzione rispetto ai temi della sostenibilità: per questo le soluzioni sono sviluppate in modo da differenziarsi per un consumo energetico di diversi ordini di grandezza inferiore rispetto agli standard di settore”.
“Spartan Tech – dice – a fine gennaio ha annunciato l’ingresso nel capitale di Horsa, primaria realtà ict italiana attiva nella progettazione, implementazione e gestione di soluzioni it per le imprese”.
L’ingresso nel capitale “risulta, di fatto, la prima operazione di investimento in Italia, da parte di un operatore industriale, nel settore della blockchain. Horsa ha acquisito il 3,4% del capitale con un investimento di 250 mila euro (pari ad una valorizzazione di 7,5 milioni di euro) mantenendo un’opzione per incrementare la quota acquistata”.
“L’ingresso di Horsa nel capitale di Spartan Tech – aggiunge – oltre alle sinergie commerciali, contribuirà a rafforzare lo sviluppo tecnologico grazie alla convergenza di intelligenza artificiale, machine learning e blockchain”.
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