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Trevignano FilmFestal, alla 13ma edizione la vita del medico Inail Antonio Maglio

24 Settembre 2024

Trevignano, 25 set. (Labitalia) – Dopo le ultime tre edizioni, dedicate rispettivamente ai giovani della ‘Generazione Z’ (2021) alle nuove fragilità maschili (2022) e ai rapporti fra genitori e figli (2023), il Trevignano FilmFest apre un varco alla speranza con ‘Riveder le stelle-il cinema racconta il sogno di un mondo diverso’, in cui i diritti delle persone vengano meglio garantiti, e i sogni si possano realizzare. Nelle due sale dello storico Cinema Palma sulle rive dei Lago di Bracciano, dove Michelangelo Antonioni scelse di venire a festeggiare i suoi novant’anni, da giovedì 26 settembre a domenica 29 verranno proiettati 11 film sul soggetto prescelto, per la tredicesima edizione della rassegna a tema.

Si inizia alle 18 di giovedì, subito dopo l’inaugurazione del sindaco della cittadina, Claudia Maciucchi, con un documentario della giovane regista Claudia Brignone, ‘Tempo d’attesa’, che racconta le emozioni e i timori di una decina di donne in gravidanza, che sotto una grande magnolia ricevono i consigli di Teresa, un’ostetrica napoletana settantenne. Claudia Brignone sarà ospite in sala del FilmFest, così come Daniela Porto, coregista con Cristiano Bortone de ‘Il mio posto è qui’, film proiettato la sera, di grande impegno civile e tratto da un suo romanzo, con al centro una donna che, nella Calabria degli anni ’40, riesce a ribellarsi a un matrimonio combinato grazie all’aiuto di un sacrestano omosessuale.

Metà dei film con una donna regista. E’ un dato di fatto nazionale e internazionale la sempre più frequente conquista da parte delle donne di posizioni di regia. Ma il tema stesso della rassegna, il sogno di un mondo diverso, ce le fa qui incontrare, in quanto portatrici di diritti a lungo negati. Oltre alla Brignone e alla Porta, sono così altre tre le donne registe di questa edizione, la tedesca di origine curda Milena Aboyan con ‘Elaha’, sul tema della verginità al matrimonio, proiettato la sera di venerdì 27 (e l’attrice protagonista, Bayan Layla, anche lei tedesca di origine curda, sarà ospite in sala del FilmFest), la marocchina Maryam Touzani per ‘Il caftano blu’, Marta Savina (anche lei sul palco del Palma) per ‘Primadonna’, ispirato alla storia di Franca Viola, e la francese Léa Todorov, regista di ‘Maria Montessori-La Nouvelle Femme’, film che esce proprio in questi giorni e la cui attrice protagonista, Jasmine Trinca, sarà nostra ospite in sala. Il film sarà proiettato la sera di sabato 28 settembre.

Per una volta, tanti film italiani. Altra novità dell’edizione 2024, è la vasta rappresentanza del cinema italiano, che nelle precedenti edizioni non era stato giudicato in grado di affrontare temi di grande impatto sociale, tranne lodevoli eccezioni. L’anno scorso erano state proiettate opere di ben nove diversi paesi. Oltre ai film citati, in programma il documentario di Nicolò Bassetti sulla transizione di genere (‘Nel mio nome’), il film di Tommaso Santambrogio ‘Gli oceani sono i veri continenti’ e ‘Anna’ di Marco Amenta. Anche Bassetti, Amenta e Santambrogio saranno sul palco, per dialogare con il pubblico e con il direttore artistico della rassegna, ideata da un gruppo di giornalisti volontari con presidente Corrado Giustiniani.

Il Trevignano FilmFest entra a scuola. I responsabili della rassegna a tema hanno poi siglato un accordo con la dirigenza della più grande struttura scolastica del comprensorio del Lago di Bracciano, il Liceo scientifico Vian (1200 studenti), per offrire due mattinate di proiezioni e dibattito ad allievi, professori e anche ai genitori che ne hanno fatto richiesta. La mattina del 26, si parlerà di ambiente e di sport, con la proiezione del documentario ‘Time to change’, sull’agenda Onu 2030 della sostenibilità, e l’altro docufilm ‘Deisi la fuerza de un sueno’, sulla prima atleta ecuadoregna che ha vinto un oro olimpico. Venerdì 27, invece, verrà proiettato, alla presenza del regista, Marco Pontecorvo, ‘A muso duro-Campioni di vita’, sulla vicenda umana e professionale del medico Inail Antonio Maglio, una vita dedicata alle persone disabili, e il merito, fra i tanti, di aver fatto sì che le prime Paralimpiadi, si svolgessero a Roma, nel 1960. E un atleta paralimpico, Edoardo Giordan, che ha appena vinto a Parigi la medaglia di bronzo di scherma, verrà premiato la sera di sabato 28 settembre, stavolta al cinema Palma.

Con la tessera da 10 euro, le 11 proiezioni. Per assistere a tutti i film della rassegna, gli spettatori dovranno possedere la tessera associativa, una FilmFest card di soli dieci euro, da acquistare al box office del Palma. Al pubblico sarà donata la borsa in cotone del FilmFest che conterrà, oltre al programma della rassegna, l’opuscolo con le schede di tutti i film, curato dal direttore artistico Fabio Ferzetti. Gli spettatori che giungono da località esterne a Trevignano potranno lasciare l’auto nel grande parcheggio accanto al cimitero, all’inizio del paese per chi arriva da Roma, e una navetta gratuita, assicurata dalla ditta Schiaffini, farà la spola col Cinema Palma a inizio e fine delle proiezioni. L’uso della navetta è raccomandato dallo stesso Comune di Trevignano, visto il notevole flusso di automobili che attraversa la cittadina. Il programma dettagliato di questa tredicesima edizione del Trevignano FilmFest è pubblicato, assieme ad altre notizie, sul sito www.trevignanofilmfest.it, sulle pagine Fb e Instagram dedicate alla rassegna. Il Trevignano FilmFest gode, ormai da cinque anni, del patrocinio della Commissione europea e del ministero della Cultura e, fin dall’inizio, della Regione Lazio e del Comune di Trevignano. Quest’anno si sono aggiunti fra gli altri Inail e Goethe Institut. Tra gli sponsor privati, i più importanti sono Intesa Sanpaolo e Poste Italiane.

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