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Tridico: “Messe in campo migliori soluzioni per transizione di Inpgi senza problemi in Inps’

2 Febbraio 2022

Roma, 2 feb. (Adnkronos/Labitalia) – “Fin dal primo gennaio scorso abbiamo pensato alle migliori soluzioni per garantire una transizione senza problemi che tuteli i dipendenti dell’Inpgi, i giornalisti, le aziende contribuenti, all’interno di un mondo, quello dell’Inps, che è abituato a numeri ben più ampi e all’assorbimento di altri istituti di previdenza pubblici e privati, realizzati con successo sempre garantendo professionalità, tutele e benessere per lavoratori all’interno delle integrazioni”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo al webinar ‘L’Inpgi passa all’Inps. Come cambia la busta paga e il futuro previdenziale dei giornalisti’, organizzato dal consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’istituto di previdenza dei giornalisti (Inpgi), con il patrocinio dell’Inps, commenta il passaggio dell’Inpgi all’Inps.

“Dal 1° luglio 2022 per i giornalisti dipendenti varranno le regole uguali che valgono per i lavoratori del Fondo lavoratori dipendenti”, ha sottolineato Tridico.

“La situazione patrimoniale, il bilancio dell’Inpgi era su un sentiero troppo stretto per essere recuperato, con un disavanzo, che si protrarrà, di oltre 200 milioni di euro all’anno. Per un fondo che ha 30 mila lavoratori è un disavanzo troppo grande per essere sostenibile. Un patrimonio netto che nell’arco di 10 anni si sarebbe azzerato e con un numero di pensionati continuamente maggiore delle nuove entrate. Il numero di cessazioni annuali – ha continuato – è di circa 1000 unità, il numero delle assunzioni è circa 500. Questo il motivo principale dell’assorbimento dell’Inpgi in Inps. Non c’è nessuna causa di tip gestionale, nessun problema organizzativo. C’è un problema macro di entranti nel mercato del lavoro che è la metà degli uscenti. E che dà origine al disavanzo strutturale di cui parlavamo”.

“Questo governo ha preso di petto la situazione e ha fatto bene e ha realizzato il miglior compromesso possibile contemperando anche le legittime aspettative dei lavoratori autonomi, dell’indipendenza della categoria dei giornalisti. Aver lasciato fuori l’Inpgi 2 lascia il presupposto per un’evoluzione privatistica della professione”, ha continuato Tridico.

“Tra tutti i fondi che abbiamo l’Inpgi rappresenta lo 0,1% dei contribuenti, lo 0,3% dei contributi, lo 0,1% dei pensionati. Il disavanzo di 200 milioni dell’Inpgi per noi è un disavanzo molto piccolo nella gestione complessiva dei fondi dell’Istituto”. Ha concluso.

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