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Vino: ‘La voce di Biondi-Santi’, in un’opera letteraria il rito delle nuove annate di Brunello

3 Marzo 2022

Roma, 3 mar. (Labitalia) – La ‘Voce di Biondi-Santi’ è il rito che da quest’anno accompagnerà l’uscita delle nuove annate di Brunello di Montalcino. Il tema sarà ‘Equilibrio’, inteso come stato di armonia tra uomo, natura e tempo che definisce il Dna dei vini Biondi-Santi, alla base della loro eccezionale longevità. Un’operazione culturale voluta dall’azienda per portare oltre i confini di Tenuta Greppo – lì dove il Brunello di Montalcino è stato creato nel 1888 – le esperienze, le storie e le conversazioni che nascono attorno ai suoi vini e che poi viaggiano in tutto il mondo. Un rito che racconta il vino attraverso altri mondi, dalla letteratura alla musica, all’arte e che raccoglie attorno a sé, come in un salotto, anno dopo anno, una comunità ‘eletta’ di collezionisti, appassionati e amici invitati ad ‘ascoltare con cura’ il mondo di Biondi-Santi.

Cuore de ‘La voce di Biondi-Santi’ è un audiolibro, un racconto letterario inedito, dal titolo ‘Grappoli di note’, scritto per Biondi-Santi dalla scrittrice e giornalista Elena Dallorso. Le voci narranti sono quelle dell’attore dai mille talenti Neri Marcorè e, per la versione inglese, di Tomas Arana, voce calda di pellicole come ‘Il Gladiatore’ e ‘Pearl Harbor’. Attorno all’audiolibro, Biondi-Santi ha raccolto, in formato podcast, una serie di conversazioni che nascono nel ‘Salotto Biondi-Santi’, dove Giampiero Bertolini, amministratore delegato, e Federico Radi, direttore Tecnico, conversano insieme a Elena Dallorso di natura, musica e vino. Per dare più profondità al dibattito sul tema annuale sono state invitate anche due interpreti femminili di fama internazionale, che hanno affinità con le protagoniste del racconto ‘Grappoli di Note’: Beatrice Venezi, giovane donna toscana che ha conquistato i palcoscenici più prestigiosi del mondo come direttore d’orchestra, e Susan Lin, musicista che un certo punto della vita ha scelto la strada del vino, diventando Master of wine.

A ispirare ‘La Voce di Biondi-Santi’ del 2022 sono il Brunello di Montalcino Riserva 2015 e il Brunello di Montalcino 2016. Accomunati da un senso distinto di freschezza ed eleganza, Riserva 2015 e Brunello 2016 sono figli di vigneti cresciuti in alta collina, che sviluppano la loro personalità nell’equilibrio tra le caratteristiche dell’annata e l’imprinting del loro habitat. Due espressioni molto diverse del Sangiovese: una, la 2015, che racconta un’estate calda e poco piovosa, e l’altra, quella del 2016, piuttosto lineare e mite.

Il Brunello di Montalcino Riserva 2015, come spiega una nota dell’azienda, è “un vino maestoso, solido e compatto, seducente e pieno di charme con il suo bouquet complesso e un gusto carezzevole, sebbene di carattere deciso”. “È ufficialmente la 41ma Riserva rilasciata dal 1888 ad oggi. Prodotto da una selezione di Sangiovese Grosso proveniente dai vigneti più vecchi di proprietà di Biondi-Santi, il Riserva 2015 è vinificato in tini verticali di rovere e invecchiato per 3 anni in grandi botti di rovere di Slavonia, a cui segue un lungo affinamento in bottiglia. Il Brunello di Montalcino Riserva 2015 è proposto sul mercato in quattro formati. Il tradizionale 750 ml, Magnum da 1,5 litri, Jeroboam da 3 litri e Mathusalem da 6 litri”, aggiunge.

Il Brunello di Montalcino 2016, invece, prosegue l’azienda, “è un Brunello brioso, ricco di verve, frutto di suoli, vigneti e uve che hanno goduto appieno della giusta quantità di acqua, sole e vento”. “Energia e dolcezza – sottolinea – si fondono con eleganza ed equilibrio, tanto da renderlo un ‘amico della tavola’, il suo ‘carattere gastronomico’ accompagna il cibo senza farlo prevalere. Prodotto da una selezione di Sangiovese Grosso proveniente da vigneti di proprietà Biondi-Santi, è vinificato in contenitori di cemento vetrificato con uso di lieviti indigeni, invecchiato per 3 anni in botti di rovere di Slavonia. Il Brunello di Montalcino 2016 è proposto sul mercato nel formato classico da 750 ml e il tecnico Magnum da 1,5 litri”.

Direttamente dalle bottiglie Brunello 2016 e Riserva 2015, sul mercato dal 1° marzo, è possibile scaricare il podcast, tramite prooftag, con cui Giampiero Bertolini e Federico Radi danno voce ai nuovi vini dell’anno per offrire un’esperienza che si rinnova, da inquadrare e ascoltare.

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