Vino: Montelvini, risultati record nel 2021,+39,5% ricavi e fatturato 28,5 mln euro
Roma, 11 feb. (Labitalia) – Montelvini, la cantina veneta ambasciatrice delle bollicine di Asolo, chiude il 2021 con un fatturato di 28,5 milioni di euro, registrando un incremento del +39,5% rispetto al 2020 e del 3% rispetto al 2019, raggiungendo così il record storico di vendite con una costante crescita all’estero (ricavi superiori del 42% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al 2019). La cantina festeggia con l’ottenimento – tra le prime in Italia – della Certificazione di sostenibilità Equalitas e una nuova ala produttiva per la produzione degli spumanti per un investimento di 2,5 milioni di euro. Bilancio più che positivo, dunque, per il Gruppo Montelvini, che conclude un anno ricco di sfide e soddisfazioni, a partire da due nuove referenze: FM333 Asolo Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato, primo cru della denominazione Asolo Prosecco, e il Prosecco Doc Rosé Treviso Brut Millesimato della collezione Serenitatis. La cantina ha ottenuto anche importanti riconoscimenti, in primis la Corona Vinibuoni d’Italia 2022, attribuita all’Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Dry della collezione Serenitatis, che racchiude l’essenza più profonda dei vigneti dei colli asolani; la Certificazione Equalitas, che conferma il forte senso di responsabilità sociale, ambientale ed economica di Montelvini; infine il Premio Industria Felix – ‘L’Italia che compete’, assegnato dal Sole 24 Ore in virtù dell’affidabilità e della sostenibilità gestionale e finanziaria dell’azienda.
“Il 2021 è stato un anno complesso – dichiara Alberto Serena, Ceo di Montelvini – ma ha dimostrato, per usare un termine in voga, la resilienza di Montelvini. Dopo un 2020 estremamente difficile in cui il settore Horeca è stato duramente colpito, abbiamo assistito, dal mese di maggio in poi, a una ripresa vertiginosa dei consumi. Questo ci ha permesso di recuperare, in soli 7 mesi, tutto il fatturato del 2019, raggiungendo il nostro record di vendite”.
Nel corso del 2021 la cantina veneta ha inoltre consolidato la propria presenza all’estero, in particolare nel mercato russo – dove oggi Montelvini si attesta come primo Prosecco a livello di distribuzione -, americano e tedesco, e punta ora a espandersi anche negli Emirati Arabi e in Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa e in Sudamerica. In questa direzione va anche la partecipazione dell’azienda alle più importanti fiere internazionali di settore: Vinexpo Paris, Vinitaly e Prowein. “Il futuro ci riserva nuove sfide: abbiamo progetti importanti e continueremo ad affrontare con ottimismo i cambiamenti che le nuove realtà ci impongono. Siamo convinti che le soddisfazioni arriveranno portando avanti con determinazione la filosofia che i nostri vini siano un bene per il territorio di Asolo e la comunità che ci vive e perseguendo i valori in cui abbiamo sempre creduto: la famiglia, le persone, il terroir e la sostenibilità”, dichiara Sarah Serena, direttore generale Montelvini.
E il 2022 si apre con importanti novità, a partire dal restyling della linea Plumage – rinnovata nel design, nel packaging e nel concept – con cui Montelvini punta a un posizionamento premium nella Gdo. La forma delle bottiglie evoca quella della collezione Serenitatis, con l’aggiunta di una collaretta di vetro che riporta il nome dell’azienda in bassorilievo. La cantina veneta ha utilizzato etichette dai toni pastello, realizzate in carta riciclata certificata da sottoprodotti provenienti in gran parte dalla produzione vitivinicola.
“Con la nuova Plumage – spiega Alberto Serena – consolidiamo la nostra presenza sul mercato attraverso il canale della Gdo, venendo incontro a una crescente domanda dei consumatori e assicurando ulteriore visibilità e accessibilità commerciale alla pregiata denominazione di Asolo. Un segnale importante, cui teniamo molto nel nostro percorso aziendale, è il progressivo ottenimento di nuovi traguardi in termini di sostenibilità. Tra questi, l’utilizzo per le nostre etichette di carta certificata Fsc, ente no profit che rispetta rigorosi standard ambientali, sociali ed economici nell’ottica del riciclo e del riuso”.
“Nei prossimi anni Montelvini desidera consolidare il proprio primato puntando a nuovi riconoscimenti per la sua vision sostenibile a tutto tondo che ha reso la cantina veneta la prima azienda vinicola del territorio asolano a conquistare la Certificazione di sostenibilità e a intraprendere un percorso di totale riconversione sostenibile in chiave sia corporate che di prodotto”, sottolinea una nota dell’azienda. “Il successo di Montelvini va di pari passo con i significativi investimenti che l’azienda ha programmato. Dopo quelli biennali pari a 2,5 milioni di euro, funzionali al rinnovo del reparto di spumantizzazione attraverso l’inserimento di nuove autoclavi, nel 2022 sono previsti ulteriori investimenti per 2 milioni di euro, finalizzati alla digitalizzazione e al miglioramento qualitativo della produzione”, aggiunge. “Capacità, dedizione, entusiasmo e passione, uniti alla centenaria esperienza dell’azienda, impegnata da 141 anni nella produzione di vini di qualità, hanno permesso a Montelvini di raggiungere questi risultati e di confermarsi come una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama italiano, capace di evolversi, pur restando fortemente legata alla storia vinicola e culturale del territorio, e contribuendo così a scrivere il futuro di un’area votata alla viticoltura”, conclude.
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