25 aprile: Mattarella, ‘da Liguria lezione moralità Resistenza’
Genova, 25 apr. (Adnkronos) – “Dalla Liguria è venuta una forte lezione sulla moralità della Resistenza, sulle ragioni di fondo che si opponevano al dominio dell’uomo sull’uomo, si opponevano a un conflitto nato non per difendere la propria comunità ma come aggressione alla libertà di altri popoli”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione dell’80/mo anniversario della Liberazione.
“Assumendo comportamenti significativi di rispetto e di solidarietà i partigiani -ha ricordato il Capo dello Stato- si uniformavano a quel Codice di Cichero, che faceva sì che, nelle formazioni, il capo dovesse mangiare per ultimo, potesse addormentarsi solo una volta accertato personalmente che tutto funzionasse e fosse in ordine, avesse i turni di guardia più gravosi, che non si bestemmiasse, che non si molestassero le donne, che non si requisisse senza pagare il dovuto, che si dovesse dividere con gli altri qualunque cosa si ricevesse”.
“Fraternità. Un’esperienza che ha tratto ispirazione da una figura, quella di Aldo Gastaldi, il partigiano ‘Bisagno’, comandante della Divisione Garibaldi-Cichero, protagonista di un impegno per la Patria, la giustizia, la libertà, considerato -ha sottolineato Mattarella- come servizio d’amore, oltre che esercizio di responsabilità”.
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