Roma, 8 dic. (Adnkronos) – “Senza il loro consenso: tutto questo è l’ennesima, macabra, forma di criminalizzazione delle donne che decidono di abortire.” Scrive così la senatrice Pd Cecilia D’Elia, nell’annunciare la presentazione di una interrogazione al ministro Schillaci. “Il quotidiano “Domani” – spiega la senatrice- nel presentare l’uscita di un podcast dedicato al battesimo e alla sepoltura di prodotti abortivi, anche quelli delle interruzioni volontarie di gravidanza effettuate nel primo trimestre, attuata all’insaputa delle donne, riporta all’attenzione una pratica inaccettabile”.

“La questione, tristemente attuata in forza di convenzioni che associazioni ultracattoliche hanno stipulatato nel corso del tempo con strutture ospedaliere e le Asl in Lombardia e in diverse parti d’Italia, è una criminalizzazione insopportabile- ha aggiunto D’Elia- che viola la libertà e volontà delle donne, oltre che in alcuni casi, anche della loro privacy”.

“Per questo – conclude D’Elia – presenterò un’interrogazione al ministro Schillaci, affinchè sia fatta chiarezza e soprattutto sia rispettata la laicità dello stato, la libertà e la volontà delle donne che decidono di abortire”.