Aderenza terapeutica, al via campagna HappyAgeing e Federsanità con i Comuni
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) – Parte dai territori, per arrivare dritta al cuore degli over 65 e fragili, la campagna ‘Ricordati di stare bene’ promossa da HappyAgeing – Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo e Federsanità – Confederazione delle Federsanità Anci Regionali, che invita i Comuni italiani a diventare protagonisti di un grande progetto di sensibilizzazione sull’aderenza terapeutica. L’iniziativa – realizzata con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia e in collaborazione con Assofarm – Associazione delle aziende e servizi socio-farmaceutici, Federfarma, Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia, Rete città sane – Oms, Fap Acli, Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil – è stata presentata oggi a Roma nella Sala Conferenze Anci, nel corso dell’evento ‘Comuni e comunità per l’aderenza terapeutica. Un’alleanza per la salute pubblica’, che ha ottenuto il patrocinio di Iss – Istituto superiore di sanità, Anci – Associazione nazionale comuni italiani e Fondazione Ifel – Istituto per la finanza e l’economia locale.
La scarsa aderenza alle indicazioni e prescrizioni mediche – spiegano gli organizzatori in una nota – è una delle principali emergenze sanitarie e sociali, in particolare nella popolazione anziana che spesso convive con patologie cardiovascolari e metaboliche croniche. Secondo il Rapporto OsMed 2023 sull’uso dei farmaci in Italia dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari segue correttamente le cure prescritte, con conseguenze gravi per la loro salute e costi aggiuntivi, diretti e indiretti, per la società e il Servizio sanitario nazionale. La situazione è particolarmente critica considerando che ogni anno quasi 350mila persone nel Paese vengono ricoverate per infarto, ictus o altre condizioni cardiovascolari, con un impatto economico di 4,9 miliardi di euro (The Economic Burden of Atherosclerotic Cardiovascular Disease in Italy). A causa di una bassa aderenza alle terapie farmacologiche, negli Stati Uniti ogni anno si stimano circa 125mila decessi, il 10% delle ospedalizzazioni e una spesa di 100-500 miliardi di dollari in servizi sanitari. In Europa, aiutare i pazienti ad assumere correttamente le terapie prescritte permetterebbe di salvare la vita di circa 200mila persone e di ridurre significativamente l’impatto economico, abbassando le spese sanitarie di 80-125 miliardi di euro.
“La mancata o scarsa aderenza terapeutica è una delle sfide più rilevanti per la salute pubblica, in particolare per la popolazione anziana e fragile – afferma Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute – Iniziative come quella promossa da HappyAgeing e Federsanità mirano a rafforzare il senso di responsabilità condivisa tra istituzioni, territori e comunità, affinché ogni cittadino possa avere gli strumenti e il supporto necessari per seguire correttamente le cure prescritte. Garantire aderenza terapeutica significa non solo tutelare la salute dei pazienti, ma anche rendere più sostenibile il nostro Servizio sanitario nazionale pubblico. Per questo il Governo guarda con grande attenzione a progetti capaci di unire sensibilizzazione, prossimità e innovazione al servizio delle persone”.
HappyAgeing e Federsanità hanno scelto di coinvolgere direttamente le amministrazioni locali motivandole a partecipare a una ‘challenge’, una sfida: i Comuni coinvolti potranno infatti proporre iniziative mirate per migliorare l’aderenza alle cure, ricevendo un kit di strumenti informativi – poster, brochure, card e materiali digitali – ideato per spiegare in modo semplice e chiaro a pazienti over 65 e caregiver cosa significhi aderire correttamente alle terapie e quali benefici comporta sulla salute. Le attività più efficaci e innovative saranno premiate nel corso del 2026 in un evento nazionale che darà visibilità alle migliori pratiche implementate a livello territoriale.
“Da oltre 10 anni HappyAgeing è impegnato a garantire più salute e qualità di vita degli over 65 – sottolinea Francesco Macchia, direttore di HappyAgeing – Con la campagna ‘Ricordati di stare bene’ vogliamo contribuire a contrastare questa epidemia che colpisce ogni giorno i nostri anziani”. A proposito del risparmio possibile grazia a un’adeguata aderenza alle cure, stimato in 2 miliardi di euro in Italia, Macchia auspica che “una parte delle risorse potenzialmente recuperabili in questo percorso vengano reinvestite per rendere la nostra sanità più a misura dell’anziano che ne è inevitabilmente il maggiore fruitore”. La scarsa aderenza terapeutica “rappresenta una questione di sostenibilità per il Ssn, oltre a generare gravi conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie – evidenzia Fabrizio d’Alba, presidente nazionale Federsanità – Confederazione delle Federsanità Anci regionali – Per questo abbiamo lanciato un’azione nazionale che parte dalle comunità locali in quanto rappresentano il primo punto di contatto con i cittadini e, pertanto, possono attivare interventi efficaci per migliorare la salute della popolazione”.
“Siamo onorati di sostenere la campagna ‘Ricordati di stare bene’, che mette al centro la salute del cittadino-paziente e valorizza la collaborazione di tutti gli attori della sanità del territorio – dichiara Viviana Ruggieri, External Relations, Market Access & Regulatory Director Gruppo Servier in Italia – Una campagna nuova che punta sulla ‘prossimità’, sensibilizzando il paziente sul ruolo cruciale di essere aderenti alle cure per stare bene attraverso interlocutori e canali a lui familiari: insomma una partita sulla salute e sull’invecchiamento attivo giocata ‘in casa’ del paziente”. ‘Ricordati di stare bene’ – precisano gli organizzatori – non è solo una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione rivolta agli over 65 e ai fragili: è una sorta di movimento collettivo, un forte impegno, che mira a trasformare la consapevolezza individuale in azione sociale, coinvolgendo Comuni, Asl, farmacie, medici, operatori sanitari, famiglie e caregiver. Nel corso della giornata HappyAgeing ha proposto la creazione di un’Alleanza per l’aderenza terapeutica e per la salute pubblica in grado di unire forze e responsabilità, dalle realtà territoriali alle istituzioni nazionali, per garantire agli anziani cure efficaci e una migliore qualità della vita.
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