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Al via Quinto Forum ‘Pace, Sicurezza e Prosperità’

17 Marzo 2025

Palermo, 17 mar. (Adnkronos) – “La Sicilia, con la sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, ha sempre rappresentato un ponte tra popoli, un crocevia di culture e una terra di accoglienza. È nostro compito preservare e promuovere questa vocazione alla pace, in un’epoca in cui i conflitti e le crisi internazionali mettono costantemente alla prova la nostra capacità di convivenza”. Con queste parole la vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Luisa Lantieri ha inaugurato, ieri sera, il Forum Internazionale “Pace, Sicurezza e Prosperità”, giunto alla sua quinta edizione. L’evento promosso dall’associazione no-profit International Forum for Peace, Security & Prosperity (IFPSP)- fondata dal canadese Steve Gregory nel 2019 – in collaborazione con i Ministeri della Difesa di Italia e Canada, “rappresenta un’occasione unica per studenti delle scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari per confrontarsi con accademici, esperti di pubblica sicurezza, operatori di pace e leader politici sulle dinamiche della cosiddetta “pace positiva”, il concetto filosofico teorizzato negli anni ’60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace”.

Lantieri cita Albert Einstein, “che ci ricorda: “La pace non può essere mantenuta con la forza; può essere raggiunta solo con la comprensione”. Queste parole risuonano oggi più che mai. In un mondo segnato da incertezze, crisi e tensioni internazionali, è fondamentale costruire ponti e non muri, educare alla tolleranza e non all’odio- dice – Ringrazio di cuore il Comando Militare Esercito Sicilia, lo Stato Maggiore della Difesa, la Fondazione Federico II e tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria iniziativa. Un plauso speciale va alla collaborazione tra i dicasteri della Difesa italiana e canadese, che testimoniano come la cooperazione internazionale sia l’unico vero strumento per garantire stabilità e sicurezza”.

“Il tema di quest’anno, “I diritti umanitari in un mondo Volatile, Incerto, Complesso, Ambiguo”, ci sfida a guardare con lucidità le complessità del nostro tempo. La pace, infatti, non è mai un dato acquisito, ma una conquista quotidiana. Pensiamo alle guerre che ancora affliggono molte parti del mondo, alle crisi umanitarie, alle nuove minacce alla sicurezza globale. In questo contesto, diventa imprescindibile coinvolgere le nuove generazioni e trasmettere loro il senso profondo del sacrificio e dell’impegno per la costruzione di un mondo più equo e sicuro”, conclude.

Ieri sera i partecipanti sono stati accolti a Palazzo Reale dal Comandante regionale dell’Esercito, il generale Francesco Principe e dalla vicepresidente Ars Luisa Lantieri con Steven Gregory. Presente anche il vicesindaco Gianpiero Cannella. I lavori si svolgeranno da oggi a mercoledì 19 marzo. Il trecentesco Palazzo Sclafani – storica sede del Comando Militare dell’Esercito – ospiterà simulazioni, giochi di ruolo e syndicates riservati agli studenti, ai cadetti delle accademie militari e agli universitari che verranno spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate in caso di crisi; i workshop sono condotti dall’Università di Palermo. Mercoledì 19 marzo ci si sposterà al Politeama Garibaldi per la premiazione del concorso riservato alle scuole e per una conferenza del Procuratore Generale Militare, Maurizio Block. Il Forum è stato curato, fin dalla prima edizione, dal generale Maurizio Scardino, oggi in quiescenza.

Il tema di quest’anno, “I diritti umanitari in un mondo VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous)” porta a riflettere sulle sfide che la società contemporanea deve affrontare per garantire sicurezza e benessere globale. Attraverso dibattiti e incontri con esperti, il Forum offrirà un’opportunità di approfondimento su questioni cruciali come la protezione dei più vulnerabili e la resilienza delle comunità in un contesto internazionale sempre più incerto.

Partecipano – in presenza o da remoto – i rappresentanti di oltre 46 nazioni, tra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.

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