Borsellino: le lacrime del figlio Manfredi, ‘fu lasciato solo, ancora cerchiamo l’amico che lo tradì’
Palermo, 17 lug. (Adnkronos) – “Mio padre era un inguaribile ottimista. Lui la voleva vincere questa guerra” contro la mafia. “Ma gli è stato impedito, da tanti”. “Forse anche da troppe persone vicine a lui, del suo mondo lavorativo. Ancora siamo alla ricerca di questo ‘amico’ che lo ha tradito. Lui venne lasciato da solo. Non soltanto dalle istituzioni, ma è stato lasciato solo anche dal mondo professionale, giudiziario e lavorativo che lo circondava. Che invece, più di altri, avrebbero dovuto proteggerlo e salvaguardarlo”. Sono le parole, tra le lacrime, di Manfredi Borsellino, figlio del giudice Paolo Borsellino, che oggi ha partecipato alla inaugurazione di un murales raffigurante il padre, nei pressi di via D’Amelio, dove il 19 luglio 1992 venne ucciso con cinque agenti della scorta.
L’opera è stata realizzata da Andrea Buglisi. Qui sorgerà un centro sportivo, che sarà inaugurato a ottobre grazie alla collaborazione di Vivi Sano onlus di Daniele Giliberti.
“Anche da un murales come questo rinasce tutto. Può rinascere una città. Io non dirò ‘E’ tutto finito’, come disse all’indomani della morte di mio padre, no. E’ ripartito tutto, anche da un murales- dice Manfredi Borsellino tra le lacrime – I miei figli percorrono sempre questa strada e per me sarà molto emozionante che i loro figli, i miei nipoti un giorno potranno vedere il murales e soprattutto osservarlo in un gesto di vittoria, perché mio padre era un ottimista”.
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