C.sinistra: Orlando, ‘affermare nuovo umanesimo’
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – “Cristiani e socialisti si inseguono e si separano, si combattono si alleano, si contaminano da quasi due secoli. E’ l’ispirazione cristiana a suscitare le prime utopie socialiste, l’ambizione della scientificità del socialismo marxista ed il presidio di interessi sociali parzialmente diversi li ha spesso divisi, ma questo non ha impedito per esempio al socialismo del Nord Europa di continuare ad attingere largamente alla tradizione evangelica”. Lo ha detto l’ex ministro ed esponente Pd Andrea Orlando intervenendo all’evento “Dialogo tra Socialismo e Cristianesimo” in corso a Roma.
“Le fragili regole di un multilateralismo spesso a doppio standard e quelle ben più solide poste a presidio dell’integrazione dei mercati – ha aggiunto poi l’esponente dem – sono travolte dalla pressione di soggetti economici in grado di essere al contempo finanza, informazione, controllo dei dati ed in ultima analisi potere politico puro. Persino il mercato viene sostituito dalla mera logica dei rapporti di forza determinata dall’intreccio tra vecchi e nuovi Leviatani, tra poteri pubblici e smisurate potenze economiche”.
“Il fatto che a tutto questo non paiano emergere forze antagoniste in grado di civilizzare questa assenza di misura non può essere un alibi per la politica. La politica deve interrogarsi invece – spiega Orlando – su quali possano essere le vie oltre i vecchi steccati, in grado di liberare energie e di offrire la possibilità del riscatto collegando esperienze e domande. E tutto ciò che resiste e che è stato pensato per resistere deve oggi essere riunito. Tutto ciò che si è sforzato, non senza limiti ed imperfezioni, di rendere più umana la vita economica e sociale, di democratizzare i processi produttivi non può ancora restare separato, talvolta contrapposto da dicotomie del secolo scorso. Di fronte al fatto che ciascuno, persino chi si sentiva al riparo da ogni pericolo, rischia di essere solo di fronte a tanta potenza è il tempo di mettere in campo l’insieme degli strumenti che i due filoni culturali di cui oggi parliamo hanno saputo elaborare. Per affermare un nuovo umanesimo che si fondi sulla centralità della comunità come luogo di sviluppo della persona , delle comunità nel loro pluralismo di cui lo Stato può essere l’antitesi, ma lo sviluppo delle comunità che si organizzano in modo migliore”.
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