**C.sinistra: Salis e Manfredi a Roma lunedì con civici, Onorato ‘sicurezza tra parole chiave’**
Roma, 17 ott. (Adnkronos) – “Le parole chiave saranno sicurezza, merito, scuola, sanità, impresa e giovani. Da questi temi partiremo lunedì”. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi del comune di Roma, perimetra così le priorità e le proposte che i civici intendono portare nel campo del centrosinistra. Lunedì a Roma, alle 17 e 30 al Parco dei Principi, si ritroveranno oltre 200 amministratori. Obiettivo: creare una nuova forza politica civica e riformista.
Tanti i sindaci, a partire dal ‘padrone di casa’ Roberto Gualtieri. E poi Ismaele La Vardera, deputato della regione siciliana, sotto scorta per l’impegno nel combattere la mafia in Sicilia e Alberto De Toni, sindaco di Udine, tra i protagonisti nel febbraio scorso dell’incontro della Rete di Trieste, nata all’interno della Settimana sociale dei cattolici e che ha riunito centinaia di amministratori. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi. Occhi puntati poi sulla sindaca di Genova, Silvia Salis, già chiamata in causa ultimamente – lei ha però stoppato i rumors – come possibile competitor per la leadership del centrosinistra. Spiega Onorato, interpellato dall’Adnkronos: “Ad animare la nuova rete saranno gli amministratori locali: sindaci, assessori, consiglieri comunali o regionali da Nord a Sud. Dobbiamo essere una novità, non una replica di esperienze passate, per far emergere una nuova classe dirigente. Amministratori capaci e credibili, cresciuti negli enti locali. Chiunque voglia dare una mano è il benvenuto”.
Anche per cercare di riportare al voto chi non si reca più alle urne, allargare la platea elettorale del centrosinistra. “Il dato dell’astensionismo è impressionante. Tantissimi italiani non si riconoscono più negli attuali partiti, anche tanti cittadini del nostro campo politico”. E per farlo serve un’offerta politica che va oltre ai confini dell’attuale ‘campo largo’: “L’attuale posizionamento politico del cosiddetto campo largo non è esaustivo per risultare una vera alternativa al governo. Non basta fare il controcanto alla Meloni, bisogna integrare l’agenda politica. Su legalità e sicurezza Meloni sta fallendo, perché il nostro campo non lo dice con forza? Stesso discorso sul sostegno alle partite Iva o alle piccole e medie imprese, strozzate dalla burocrazia e dalla concorrenza delle multinazionali. Le parole chiave saranno sicurezza, merito, scuola, sanità, impresa e giovani, da questi temi partiremo lunedì”.
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