**C.sinistra: Speranza, ‘Conte in solco governo giallorosso, ora consolidare alleanza’**
Roma, 25 nov. (Adnkronos) – Gli esiti della Costituente M5S non sono solo un “fatto positivo” per Roberto Speranza. Ma rappresentano un passo avanti in un percorso già iniziato con “l’esperienza di governo giallorossa” e vanno “nella direzione di consolidare la prospettiva di un’alternativa credibile al governo della destra a cui Elly sta ‘testardamente’ lavorando. Sono fiducioso”. Al netto delle differenze che distinguono Pd e M5S: “Consentono di parlare a pezzi di elettorato diverso. Non servirebbe a nessuno avere partiti fotocopia”, dice l’esponente dem interpellato dall’Adnkronos.
Onorevole Speranza, la Costituente M5s si è conclusa, Conte ha definito i 5 Stelle una forza ‘progressista indipendente’. Basta per rendere più solida l’alleanza di centrosinistra? “Il processo democratico che si è sviluppato nei 5 stelle va guardato con interesse e rispetto. Mi pare di poter dire che gli esiti abbiano confermato la linea di fondo che i 5 stelle hanno espresso a partire dall’esperienza del governo giallorosso. Da allora hanno scelto di stare, con la loro autonomia e la loro sensibilità, nel campo delle forze progressiste e questo dal mio punto di vista è un fatto positivo”.
Non teme che la definizione ‘indipendente’ possa preludere a nuovi strappi, nuove grane per la ‘testardamente unitaria’ Elly Schlein? “Sono fiducioso. Non vi è alcun dubbio che le scelte fatte nella Costituente M5S vadano nella direzione di consolidare la prospettiva di un’alternativa credibile al governo della destra a cui Elly sta “testardamente” lavorando. Dobbiamo riconoscere le differenze che ci sono e credo dovremmo avere persino l’intelligenza di valorizzarle. Segnalo che proprio queste differenze consentono di parlare a pezzi di elettorato diverso. Non servirebbe a nessuno avere partiti fotocopia”.
Speranza, lei ha lavorato con Conte premier nella stagione del Covid, più di altri nel Pd ha sempre sostenuto l’alleanza con i 5 Stelle. Oggi sente di aver avuto ragione? “Ho sempre creduto in questa relazione e ammetto che quando sento dire che l’alternativa alla destra non esiste, mi arrabbio non poco. Perché l’alternativa non solo esiste, come si è capito anche alle ultime regionali, ma la abbiamo anche vista al lavoro proprio nel Governo giallorosso. Se penso a quell’esperienza posso garantire che su snodi fondamentali come il diritto alla salute o la difesa del lavoro c’è stata sempre condivisione. Anche il progetto futuro non potrà che partire dalle questioni reali che riguardano la vita delle persone”.
I 5 Stelle hanno abolito il limite dei due mandati, Roberto Fico può candidarsi in Campania. Pensa sia la personalità giusta per il centrosinistra in Regione? “A Napoli l’esperienza dell’alleanza larga ha funzionato benissimo con l’elezione del sindaco Manfredi. Mi auguro si lavori su questa strada. Personalmente ho sempre pensato però che le scelte su chi debba candidarsi devono farsi sul territorio”.
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