**Calabria: ‘stand by’ su candidato centrosinistra, alleanza lavora a programma**
Roma, 13 ago (Adnkronos) – Centrosinistra in stand by in Calabria, dove per la scelta del candidato alla guida della regione gli alleati si sono imposti un ‘surplus’ di lavoro. Il nome in ‘pole’ per raccogliere la sfida elettorale lanciata dal governatore Roberto Occhiuto resta quello di Pasquale Tridico, ma l’annuncio della candidatura dell’eurodeputato M5s non è arrivato dalle ultime triangolazioni tra i tavoli regionali e i contatti tra i leader nazionali (Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni) dedicati al voto calabrese.
Intanto, proseguono i lavori dedicati alla definizione dei punti programmatici e al consolidamento dell’alleanza, un dossier demandato ai leader regionali dei partiti in una nuova riunione da tenere ‘ad horas’, comunque entro domani. Il tutto in attesa della fumata bianca sul nome del candidato governatore, per il quale il primo impegno a ‘chiudere’ entro Ferragosto appare difficile da rispettare. Potrebbe servire qualche giorno in più per essere operativi da lunedì 18, visto che la ‘dead line’ per la presentazione delle liste (un mese prima del voto del 5 ottobre) è all’orizzonte.
Il nome di Tridico resta in testa alla lista dei papabili perché garantisce la compattezza dell’alleanza ‘extra large’ del centrosinistra calabrese (sono una decina i partiti che si sono seduti al tavolo della prima riunione, da Avs a Azione). L’ex presidente dell’Inps avrebbe anche incassato nelle ultime ore l’ok dei vertici del Nazareno. Con lui in campo, l’ipotesi circolata era quella di costruire un ticket con una candidata da pescare tra le amministratici locali di area Pd: della sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni e di quella di Villa San Giovanni Giusy Caminiti i nomi che circolano.
(Adnkronos) – Non avrebbero la stessa forza di Tridico le altre ipotesi sempre targate M5s, Vittoria Baldino e Anna Laura Orrico. L’altro nome capace di garantire la compattezza del fronte progressiste resta quello del segretario regionale dem Nicola Irto. Meno quotato, in questo senso, sarebbe il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Senza un candidato fortemente unitario, nel centrosinistra potrebbe scattare quel ‘liberi tutti’ che ha caratterizzato le ultime tornate elettorali. Di candidati di diverse forze politiche, del resto, si parla da giorni: Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano (Avs), e Franz Caruso, sindaco di Cosenza (Psi/riformisti), sono tra quelli più ricorrenti.
Una pausa ferragostana nel centrosinistra sembra nei fatti anche in Puglia, dove l’annuncio della discesa in campo del candidato in pectore Antonio Decaro ancora non arriva. Il dossier è in mano al presidente dei senatori dem Francesco Boccia (anche lui finito nel totocandidati), impegnato da giorni in una delicata opera di mediazione. I nodi da sciogliere restano quelli legati al governatore uscente Michele Emiliano: una sua eventuale candidatura, un suo eventuale ruolo in Giunta, la presenza di una sua lista alle elezioni. Per il resto, il centrosinistra ha chiuso i dossier Marche (con Matteo Ricci), Toscana (con Eugenio Giani) e Veneto (Giovanni Manildo). Manca solo la formalità della candidatura di Roberto Fico in Campania.
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