Carige: pm Milano, condannare a 3 anni e 6 mesi ex ad Fiorentino
Milano, 5 giu. (Adnkronos) – Condannare a tre anni e sei mesi e 200mila euro di multa l’ex ad Paolo Fiorentino e a 2 anni e 4 mesi (e una sanzione di 200mila euro) l’allora dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Mauro Mangani imputati di falso in bilancio e manipolazione del mercato a Milano. E’ di 600mila euro, invece, la richiesta avanzata dall’accusa nei confronti della banca. Sono le richieste pronunciate dal pm Paolo Filippini. L’inchiesta è partita da una denuncia degli azionisti Malacalza e vede al centro la mancata comunicazione nella prima semestrale del 2018 della necessità di svalutare crediti per 254,7 milioni di euro, secondo le richieste della Bce. Per la pubblica accusa la banca non avrebbe predisposto un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati contestati agli indagati.
“L’esistenza di queste carenze, ampiamente conosciute dalla banca e già censurate da Bce sin dall’ispezione è stata affrontata dall’ad (di allora, ndr) di Carige con un approccio dilatorio, finalizzato a contenere le richieste di maggiori accantonamenti avanzate dagli ispettori, al fine di evitare le conseguenze negative che le maggiori rettifiche sui crediti avrebbero determinato sui risultati di bilancio della Semestrale 2018 e sui ratio patrimoniali, rinviando consapevolmente la loro contabilizzazione ad altro momento” si legge in una memoria del pm Filippini.
Nella sua requisitoria, il pm sottolinea che “Fiorentino voleva proseguire nel ruolo di amministratore delegato della banca per la nuova lista che voleva prenderne il controllo (cosiddetta lista Mincione) e dunque voleva arrivare alle elezioni del cda del 21 settembre del 2018 con la spendita di un risultato di continuità positiva della sua gestione così da poter attrarre il maggior numero di voti degli azionisti”. La prossima udienza è in calendario il 12 giugno.
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