Caso Amara: appello bis conferma condanna per Davigo su loggia Ungheria
Milano, 29 ott. (Adnkronos) – La Corte d’Appello di Brescia ha confermato la sentenza di condanna (a un anno e tre mesi, pena sospesa) emessa dal Tribunale di Brescia il 20 giugno 2023 per l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo accusato di rivelazione del segreto d’ufficio, in relazione alla vicenda dei verbali sulla presunta ‘loggia Ungheria’. I giudici della seconda sezione penale, nel processo d’appello bis, hanno anche condannato Davigo al pagamento delle ulteriore spese processuali e alla rifusione delle spese di assistenza in giudizio in favore della parte civile, l’ex consigliere del Csm Sebastiano Ardita difeso dall’avvocato Fabio Repici. Fissato in novanta giorni il termine per la motivazione.
Nel marzo 2024 la Corte d’Appello di Brescia aveva confermato la condanna di primo grado per l’ex magistrato simbolo del pool di Mani Pulite difeso dagli avvocati Davide Steccanella e Franco Coppi. Lo scorso dicembre i giudici della sesta sezione penale della Cassazione avevano annullato con rinvio la parte della sentenza d’appello sulla rivelazione a terzi dei verbali, mentre avevano dichiarato irrevocabile la responsabilità per quanto riguarda la condotta contestata in concorso.
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