Caso Garlasco: ex procuratore, ‘su Sempio Dna inservibile, no anomalie in indagini’ (2)
Milano, 24 mag. (Adnkronos) – Nella lunga diffida, l’avvocato Aiello precisa tutti i passaggi di un caso controverso e sottolinea il danno che l’ex procuratore Venditti sta subendo “dalla mole di notizie false e prive di ogni riscontro oggettivo” in una vicenda che ha visto l’intervento di circa 40 magistrati in quasi 18 anni. E si ricordano anche i tentativi di ribaltare la sentenza passata in giudicato. Il tentativo di ricorrere in Cassazione con un ricorso straordinario, due tentativi di revisione respinti dalla Corte d’Appello di Brescia (nel secondo caso anche dalla Cassazione), due denunce avanzate e archiviate dalla Procura di Pavia e il ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo che ha recentemente stabilito che il processo a Stasi è stato equo.
“La recente iniziativa della Procura di Pavia, del tutto legittima, dovrà in ogni caso tenere in conto il giudicato formatosi dieci anni orsono. Pertanto è facilmente prevedibile che sarà a breve riproposta una nuova istanza di revisione del giudicato su nuove prove mai prima prodotte” unica strada percorribile per tentare di riaprire una storia chiusa.
“Su altro fronte minore, gravemente inopportuni, privi di fondamento, e del tutto strumentali a una narrazione diffamatoria e irresponsabile, sono infine gli accostamenti di Venditti, a fatti e vicende riferite ai casi noti come Clean 1 e 2, nessun addebito o riscontro oggettivo infatti consente ad oggi un ipotetico coinvolgimento del mio assistito, che ha speso una intera carriera al servizio della Giustizia e ben conosce le dinamiche e gli equilibri del territorio pavese” conclude l’avvocato Aiello.
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