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Caso Garlasco: indagini polizia giudiziaria 2017, ‘completa assenza di elementi contro Sempio’

4 Giugno 2025

Milano, 4 giu. (Adnkronos) – “Dall’analisi delle comunicazioni intercettate non emergono indicazioni o commenti relativi al contenuto della informazioni da fornire in sede di escussione, tenuto conto soprattutto della gravità e della complessità della vicenda per la quale Andrea Sempio era chiamato a rispondere. Ciò posto ed a compendio delle attività delegate, quest’ufficio ritiene di poter evidenziare una completa assenza di elementi a supporto delle ipotesi accusatorie a carico di Andrea Sempio, cosi come rilevato dall’analisi del contenuto delle comunicazioni intercettate”. E’ l’esito delle indagini di polizia giudiziaria svolte dall’aliquota carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Pavia nel febbraio 2017. Atti – in possesso dell’Adnkronos – che ora, alla luce della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, la stampa fa riemergere.

Le conclusioni sono datate 7 marzo 2017 e il documento è firmato dal luogotenente Silvio Sapone. I brogliacci e le trascrizioni erano state chieste dal procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e dalla pm Giulia Pezzino. A finire nel mirino nel 2017 è l’utenza fissa di casa Sempio (dal 6 al 21 febbraio) dove “non sono state rilevate conversazioni di interesse investigativo. La linea è stata utilizzata in rarissime occasioni”. Pochi spunti anche sul fronte del cellulare (intercettato dal 4 al 19 febbraio) che usa il giovane, amico del fratello della vittima. “Sempio fa un uso sporadico del telefono cellulare. Tale evidenza fa presumere un utilizzo del telefono per lo più mediante applicazioni come Whatsapp o Telegram, non rilevabili, allo stato, dai normali sistemi di captazione utilizzati”. In una telefonata parla con un’amica di quando è stato ospite in una trasmissione televisiva, in un’altra riceve rassicurazioni da una persona (forse un collega) che non ci sono giornalisti sul posto di lavoro.

Il dato “più rilevante” emerge dalle ambientali dell’auto (iniziati l’8 febbraio e durati 15 giorni) che usa per andare a lavoro. Il 9 febbraio 2017 si lamenta della pressione mediatica e si dice un po’ preoccupato per l’interrogatorio in procura. Tra il 10 e il 12 febbraio le conversazioni riguardano i temi dell’indagine: lo scontrino, quali bici possiede la famiglia, la questione del Dna. Sono conversazioni di pochi minuti spesso sovrastate dalla musica della radio o intervallate da discussioni di altro tipo. Sempio talvolta sembra parlare da solo mentre ascolta canali di meditazione o ricorda un amico morto suicida. Una delle ultime intercettazioni ambientali è del 21 febbraio e Andrea Sempio commenta con i genitori la possibilità dell’archiviazione del procedimento e l’eventualità di una denuncia con risarcimento verso chi ha puntato il dito contro di lui. La prima indagine su Sempio nasce da un esposto della madre di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi.

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