Caso Garlasco: pg su Stasi, ‘permessi premio decisi da Sorveglianza non dal carcere’
Milano, 10 apr. (Adnkronos) – Sui permessi premio decide il magistrato della Sorveglianza, non il carcere. La Procura generale di Milano ribadisce, all’indomani dell’udienza sulla semilibertà, il suo parere negativo nei confronti di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
Il riferimento è all’intervista televisiva rilasciata dal condannato durante un permesso premio rispetto alla quale il direttore del carcere di Bollate Giorgio Leggieri “non rileva infrazioni alle prescrizioni”. Ma per la Procura generale l”illecito’ c’è perché il permesso premio, che ha una finalità, sarebbe stato concesso dal magistrato di Sorveglianza per questioni familiari, senza alcun accenno alle telecamere. Intervista che già tre anni fa lo stesso programma televisivo realizzò, con tanto di autorizzazione, dietro le sbarre di Bollate. La decisione del Tribunale di Sorveglianza sulla semilibertà di Stasi è attesa entro lunedì 14 aprile.
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