Caso Garlasco: Sempio due mesi fa, ‘frequentavo tutta la casa, mi aspetto mie impronte’
Milano, 23 mag. (Adnkronos) – “Io frequentavo la casa, quindi tracce mie in giro immagino che ci siano, è molto probabile. Poi la casa è diventata la scena del crimine”. Sono le parole che Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, usa in un’intervista a Sky Tg24 lo scorso 28 marzo, quasi due mesi dopo quel 20 maggio, giorno in cui viene elargita la notizia che un’impronta di Sempio è stata trovata – così emerge da una consulenza della Procura di Pavia – sulla parete della scala della villetta di via Pascoli a Garlasco che porta in cantina dove è stato trovato il corpo senza vita della ventiseienne. Scala che il 13 agosto 2007 l’assassino, secondo la dinamica dell’omicidio ricostruita dagli investigatori, non calpesta.
“Molto probabilmente ci saranno mie tracce, me lo aspetterei. Ero li fino a pochi giorni prima” le parole profetiche. “L’unica stanza che non ho mai frequentato era la camera da letto dei genitori, le altre stanze bene o male le ho frequentate tutte. Ho mangiato li in cucina, si è stati in salotto, ovviamente in bagno, in camera di Chiara perché andavamo li a giocare al computer” aggiunge Sempio.
Quanto ai prossimi passi dell’indagine che riguarda anche l’analisi (con incidente probatorio) delle tracce biologiche che saranno analizzate su alcuni oggetti, finora ritenuti marginali nell’inchiesta – come il vasetto di yogurt o la confezione di biscotti -, Sempio replica: “pensando ai cereali, cose che magari riguardano qualcosa che è stata mangiata in quella mattinata no, di mio non c’è assolutamente nulla. Io penso di più agli oggetti di uso comune”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche